Scacco al turismo salernitano: mancano i fondi per il personale del Museo Diocesano

La Soprintendenza per i beni storici, artistici ed etnoantropologici è pronta a dire addio al Museo diocesano. Come riporta il quotidiano La Città, il sodalizio con la Curia si è rotto, sia per motivi prettamente economici, che per divergenze di vedute con i vertici della diocesi salernitana. Così, le indiscrezioni che si sono susseguite nell'ultimo periodo, si sono mostrate fondate: gli esperti di beni culturali  lasceranno il posto ad una associazione di volontariato del centro storico a cui è stata di fatto già affidata l’apertura del museo almeno durante alcuni giorni della settimana e nei periodi di maggiore affluenza turistica.

In sostanza, la Soprintendenza non aveva più i fondi sufficienti per pagare le utenze della struttura che ha sede nell’antico ex seminario arcivescovile di piazza Plebiscito. Il museo non chiuderà grazie ad un'associazione che metterà gratuitamente a disposizione il proprio personale, ma nessun dettaglio si conosce ancora in merito ai giorni e agli orari di apertura. Non va dimenticato che il museo conserva al suo interno importanti testimonianze storiche del XII secolo e una serie di codici miniati del XIII e XIV secolo. Tra i suoi tesori anche il libro Pontificale databile al 1180 ed il Paliotto degli Avori Salernitani, unica opera eburnea dell’epoca qraffigurante, in 67 formelle, scene del Vecchio e del Nuovo Testamento. C'è da chiedersi anche chi garantirà la manutenzione della struttura e dei suoi beni. Tanta amarezza tra gli amanti dell'arte e della storia e non solo.