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Giovedì, 25 Aprile 2024
Cronaca Nocera Inferiore

Nocera Inferiore, camorra e politica: la Dda chiede il processo per tutti

Il pm antimafia Vincenzo Senatore ha reiterato, davanti al gup del Tribunale di Salerno Giovanna Pacifico, la richiesta di rinvio a giudizio per gli imputati coinvolti nell'inchiesta "Un'altra storia"

Il pm antimafia Vincenzo Senatore ha reiterato, davanti al gup del Tribunale di Salerno Giovanna Pacifico, la richiesta di rinvio a giudizio per gli imputati coinvolti nell'inchiesta "Un'altra storia". Oltre all'ex cutoliano ed esponente poi della Nuova Famiglia, il boss Antonio Pignataro, tra gli imputati ci sono anche due ex consiglieri comunali, Carlo Bianco e Nicola Maisto; un ex assessore, Antonio Cesarano (che ha ricoperto anche la carica di vicesindaco); un ex candidato sindaco, Mario Stanzione; e finanche il parroco, Alfonso Santoriello, che risponde di false dichiarazioni al pm.

Le accuse al vaglio del gip

Al centro delle indagini, al di là dei singoli episodi estorsivi (per un capo d'imputazione relativo ad un'estorsione ad Angri il pm ha chiesto il proscioglimento) e di violenza privata, c'è l'adozione di una delibera di Giunta comunale (maggio 2017) con il cambio di destinazione urbanistica di un suolo adiacente la chiesa di San Giuseppe in via Montalbino e sul quale doveva essere realizzato un edificio da destinare a mensa Caritas e casa famiglia. Rispetto a ciò si sarebbe registrato un diretto interessamento del boss Pignataro: quest'ultimo, ritenuto a capo di un vero e proprio neo "clan", aveva intenzione di scalare il settore imprenditoriale. E per curare tale interesse erano necessarie entrature nella vita politico amministrativa del Comune nocerino (ed è per questo che, secondo le accuse, si sarebbe consumata l'ipotesi di scambio elettorale politico mafioso). Alla prossima udienza fissata il 7 maggio, oltre al prosieguo delle discussioni difensive, il gup potrebbe già decidere sul rinvio a giudizio richiesto dal pm e anche sciogliere la riserva sulla richiesta di messa alla prova per Soraya Cancro, Marika Cancro, Emanuela Cancro, Maria Grazia Romano e Gerardo Villani e sui patteggiamenti a tre mesi per Angela Consalvo ed Olga Clara Attanasio, accusati di corruzione elettorale e che, su indicazione di Luigi Sarno, in cambio di somme di denaro (dai 40 ai 50 euro a voto), avrebbero votato per il candidato indicato. Gli altri imputati all'udienza preliminare sono Carmine e Giuseppe Afeltra, Gianluca Arcucci, Ciro Eboli, Francesco Gambardella, Pio Sarno, Rocco e Mirko Sileo, Pasquale Galasso

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