Camorra e politica a Nocera: "La rapina dell'ex consigliere per punire uno sgarro"

Era pronto ad organizzare una rapina per punire il datore di lavoro di una sua amica. E' il retroscena inquietante che emerge sulla figura dell'ex consigliere comunale Carlo Bianco, finito in carcere nell'indagine della Dda per associazione di stampo mafioso. La vittima individuata non voleva riconoscere lo stato di gravidanza alla ragazza e Bianco, per questo, voleva una punizione esemplare. Con Luigi Sarno, il giovane finito in carcere e - secondo gli inquirenti - alle dipendenze del boss Antonio Pignataro, Bianco aveva in mente persino di effettuare un sopralluogo nei luoghi frequentati dalla moglie della vittima. L'intento era quello di rapinarla

"Io ti porto a vedere dove sta di casa, tutte cose..dobbiamo fare un servizio a questo, si merita uno...". Per Bianco deve passare un pò di tempo, affinchè il marito della vittima individuata non potesse ricollegare l'evento ad una discussione avuta con lo stesso ex consigliere giorni prima: "Devono passare 10-15 giorni, un mese, nella scordata della discussione di oggi e gli dobbiamo fare questo servizio. Ha sbagliato a parlare con la bocca". Ma non sarebbe bastata solo la rapina, che fortunatamente per la vittima non avverrà. La punizione ulteriore era quella di trascinarla al cospetto di Antonio Pignataro: "Devo far venire a dama questo, poi dopo faccio il passaggio con zio Antonio, perchè questo deve venire proprio a dama, questo scemo della baracca..poi parlo con zio Antonio per il resto che devo far venire a dama a questo, gli devo chiavare uno schiaffone a questo"