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Cronaca Nocera Inferiore

Nocera Inferiore, due visite nel giro di 24 ore poi muore: indagati 3 medici

Per il decesso della 47enne napoletana Fiorella Avino, la Procura ha iscritto nel registro degli indagati 3 medici. La famiglia contesta le dimissioni della donna, nonostante le sue condizioni critiche. Si attendono i risultati dell'autopsia

Sono tre i medici indagati per la morte di Fiorella Avino, la 47enne nata a Boscoreale, ma residente a Boscotrecase, deceduta venerdì scorso dopo due visite a cavallo di sole 24 ore presso l’ospedale Umberto I. Le posizioni al momento attenzionate - a titolo di garanzia - dal sostituto procuratore Ernesto Caggiano riguardano i locali del Pronto soccorso e di quello di Ginecologia. Questa mattina sarà invece conferito incarico al medico legale per l'esame autoptico, che si svolgerà quasi certamente prima del weekend. Fiorella Avino era giunta all’Umberto I giovedì scorso, nel pomeriggio, dopo una visita in un centro analisi di Boscoreale. Accusava dei malori, forse legati alla patologia di cui soffriva, "anemia mediterranea". Una malattia che interessa il sangue e che l’aveva portata ad un livello basso di emoglobina. Dopo aver effettuato una prima trasfusione di sangue, i medici le avevano consigliato di tornare il giorno dopo, per effettuarne una seconda. La 47enne tuttavia non stava bene e spiegò di sentire forti dolori all’altezza dell’addome.

Stando alla denuncia, i medici le avrebbero ripetuto - dietro insistenza dei parenti - che poteva andare a casa perché si era sottoposta a tutti gli accertamenti possibili e rimettendola ad un consulto con il medico curante. Ma una volta a casa, Fiorella non mostrò miglioramenti, ritornando in ospedale intorno a mezzanotte. Da nuovi controlli, i medici registrarono un livello di emoglobina salito a 9, quindi «compatibile» con nuove dimissioni. Anche in quel caso però, la famiglia si era opposta e la paziente, dopo essersi recata in bagno, crollò a terra perdendo i sensi. Soccorsa da un parente, fu trasferita a Ginecologia. Le sue condizioni non migliorarono, tanto da sollecitare l’intervento del rianimatore che tuttavia si rivelò inutile. La donna morì poco dopo. La famiglia, scioccata dall’evolversi degli eventi e assistita dal legale Antonio Aiello, presentò denuncia ai carabinieri. Dietro delega della procura, fu sequestrata la cartella clinica della paziente e il verbale redatto presso l’Obi (osservazione breve intensiva) del pronto soccorso. Il luogo dove Fiorella era stata visitata giovedì. Al medico legale il compito di chiarire le cause del decesso.

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