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Cronaca Nocera Inferiore

Inchiesta sul giudice Pagano: il pm indagato Roberto Lenza chiederà rinvio interrogatorio

L'inchiesta è quella della procura di Napoli che ha portato agli arresti domiciliari il giudice Mario Pagano di Roccapiemonte, in provincia di Salerno. Tra le accuse maggiori quella di corruzione in atti giudiziaria

I difensori del sostituto procuratore Roberto Lenza, in servizio alla Procura di Nocera Inferiore, sono pronti a chiedere un rinvio dell'interrogatorio fissato per la prossima settimana. L'inchiesta è quella della procura di Napoli che ha portato agli arresti domiciliari il giudice Mario Pagano di Roccapiemonte, in provincia di Salerno. «La posizione del dottore Lenza - ha dichiarato l'avvocato Andrea Vagito - risulta già dagli atti palesemente marginale. Riteniamo, invero, che non sia assolutamente possibile fornire dichiarazioni difensive a fronte di una contestazione decisamente generica per come, allo stato, formulata». «Non appena la Procura di Napoli - ha precisato l'avvocato Giovanni Annunziata - ci fornirà elementi più concreti sui quali confrontarci, saremo disponibili a rendere ogni necessario e doveroso chiarimento. Nel frattempo attendiamo fiduciosi gli sviluppi investigativi che, non v’è dubbio, condurranno ad escludere, senza riserve, qualunque coinvolgimento del nostro assistito».

Lenza è formalmente indagato per «aver rivelato a Pagano notizie di ufficio che dovevano rimanere segrete» raccontando al giudice di procedimenti aperti sul conto del suo amico imprenditore Luigi Celestre Angrisani, titolare della casa di cura Villa dei Fiori di Nocera Inferiore.  Secondo le indagini, coordinate dai pm napoletani Carrano e Frongillo, sotto il cordinamento dell'aggiunto D'Avino, il giudice Pagano avrebbe ricevuto una serie di utilità, tra presunti favori e regali, da vari imprenditori in cambio di un possibile favoritismo durante le cause. 

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