Nocera Inferiore, usura ed interessi: scarcerati i familiari dell'ex boss Mariniello
Tutti già condannati in abbreviato dopo l'inchiesta della Dda di Salerno su un giro di usura ed estorsione, aggravata dal metodo mafioso
Vanno agli arresti domiciliari, uscendo dal carcere, ma fuori dalla regione Campania, le tre persone del nucleo familiare dell'ex boss e capozona per la Nco, a Nocera Inferiore, Macario Mariniello. Si tratta di M.T.P. , la coniuge, e dei fratelli G.P. e M.P. Tutti già condannati in abbreviato dopo l'inchiesta della Dda di Salerno su un giro di usura ed estorsione, aggravata dal metodo mafioso.
L'indagine
Per Macario Mariniello, il processo partirà invece nei prossimi mesi. Dopo un'istanza presentata al Tribunale del Riesame, i tre sono stati scarcerati e posti agli arresti domiciliari, ma fuori dal territorio campano. L'indagine partiva dal 2016 fino ai primi mesi del 2018, con tanto di sequestro di un libro mastro, a casa di Mariniello, dove erano segnati numeri e cifre. A quello seguì un ulteriore controllo con sequestro di buoni fruttiferi postali, assegni e cambiali, ritenuto provento dell'illecità attività. L'inchiesta coinvolse 14 persone, con singoli episodi di usura ricostruiti per tutti gli imputati. I tre del nucleo familiare di Mariniello, compreso anche costui, avrebbero versato somme a persone che ne avevano bisogno, per poi riscuotere gli interessi anche con minacce e violenza. Prestiti concessi a persone in difficoltà, i cui tassi usurai arrivavano oltre le soglie consentite.