Disagi all'ospedale Umberto I di Nocera Inferiore: pronto sit-in di protesta dei sindacati Cgil, Usb, Nursind, Fsi, Ugl, Fials e Snalv. La manifestazione viene promossa per mettere in risalto la crescente carenza di personale ad ogni livello, infermieristico, operatori socio sanitari, tecnici di laboratorio, tecnici di radiologia e medici. "Oggi - dicono i sindacati - vogliamo dare un segnale di presenza e intendiamo mettere a conoscenza i cittadini che i continui tagli delle politiche economiche manageriali dell’Asl perseguono un sentiero che per ora non ha portato risparmi ma ha visto aumentare il caos e una contrazione dei servizi al cittadino. La scelta, scellerata, di chiudere ospedali senza prevedere una programmazione di offerte di servizi sostitutivi alla salute è stata per noi una vera e propria offesa alla dignità della persona".  L’iniziativa parte da Nocera, uno dei maggiori ospedali dell'Asl Salerno che, dopo aver subito la chiusura dei Pronto Soccorso di Pagani e Scafati, non ha avuto le risorse necessarie per garantire la ricettività dell’aumentato flusso di utenza che confluisce al pronto soccorso dell'Umberto I”. La programmazione di adeguamento dei posti letto è virtuale e nessun adeguamento serio è stato fatto per incrementare la medicina sul territorio e il potenziamento dell’assistenza domiciliare

Nonostante - aggiungono i sindacati in una nota stampa - la “nuova” Direzione Sanitaria, nulla è cambiato, anzi, gli scenari sono peggiorati: riscontriamo sovraffollamenti di barelle nei reparti, stanze promiscue senza rispetto della privacy dei pazienti e spesso pazienti che dovrebbero rimanere isolati sono costretti a condividere le stanze con altri pazienti! Questa è la buona sanità? Questo è quello che meritano i cittadini? Al nuovo Direttore Generale cui finora si era riposto grande fiducia chiediamo, dopo ben dieci mesi dal suo insediamento, e ritenuto che nulla di nuovo si è visto né dal punto di vista strutturale né dall’assunzione di personale, di intervenire con urgenza e autorevolezza sulle criticità dell’”Umberto I” al fine di restituire ai cittadini del comprensorio Agro nocerino sarnese un dignitoso punto di riferimento, soprattutto di qualità dell’offerta, per la tutela della salute e della vita di tutti i cittadini del predetto ambito territoriale. Lo scopo della manifestazione è quella di scuotere l’opinione pubblica, portando all’attenzione del Presidente della Giunta Regionale e di tutta la politica regionale e territoriale il disagio, non solo degli operatori sanitari, ma anche quello della popolazione, che subisce spesso non solo le lunghe liste d’attesa ma i disservizi e le disfunzioni di una cattiva gestione del servizio pubblico con la conseguenza di perdere fiducia nel pubblico per rivolgersi al privato, aumentando i costi della sanità. Basta chiacchiere, fatti non parole. La protesta si terrà il prossimo 8 giugno, all'interno dell'ospedale