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Cronaca Nocera Inferiore

Nocera Inferiore, spaccio gestito da giovani pusher: prime scarcerazioni

Va agli arresti domiciliari Gargiulo, la convivente di Alfonso Zucca, ritenuto al centro di un vasto giro di spaccio di stupefacenti nel territorio di Nocera Inferiore. Per molti degli indagati, invece, si andrà al tribunale del Riesame

Va agli arresti domiciliari Valeria Gargiulo, compagna e convivente del paganese Alfonso Zucca, che insieme ad altri era finito in carcere un paio di settimane fa a seguito del blitz della Procura di Nocera Inferiore su un giro di spaccio gestito da giovani pusher del territorio. La donna, difesa dall'avvocato Gregorio Sorrento, era accusata in concorso con il compagno di spaccio di sostanze stupefacenti. Ma già in fase d'interrogatorio, era stato proprio il compagno a scagionarla, riferendo che la stessa non avrebbe mai partecipato ad attività illecite, ma solo di essere stata presente fisicamente qualche volta. Gli altri indagati invece, così come Zucca, aveva invece scelto la linea del silenzio, scegliendo di avvalersi in attesa di una quasi certa istanza da proporre ai giudici del Tribunale del Riesame di Salerno. L’inchiesta era nata con l’arresto da parte dei carabinieri di Nocera Inferiore dello stesso Zucca, intercettato dall’antidroga col sequestro di due chili di hashish, nel blitz eseguito a luglio 2016 nel suo garage. L’indagine coordinata dal Pm Roberto Lenza aveva fatto emergere l'attività di una seconda generazione di pusher - tra i quali molti ventenni - che tentavano di riempire indirettamente quel "vuoto" lasciato dall'Antimafia dopo gli arresti dello scorso dicembre. Il territorio interessato dagli episodi di spaccio erano Nocera Inferiore e Pagani. Le misure cautelari accolte dal gip erano state diciassette. Agli arresti domiciliari - uscendo dal carcere - anche Antonio Tortora

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