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Cronaca Nocera Inferiore

Nocera Inferiore, la rissa poi gli spari per "vendetta": straniero a processo

Con l’accusa di tentato omicidio finisce a processo I.P. , 32enne ucraino residente a Nocera, che il 6 maggio scorso seminò il panico in città, nei pressi del Garden Bar

Sparò almeno tre volte, colpendolo sotto l’ombelico e nelle parti intime, per vendicarsi di un affronto subito dai suoi nipoti, entrambi minorenni. Con l’accusa di tentato omicidio finisce a processo I.P. , 32enne ucraino residente a Nocera, che il 6 maggio scorso seminò il panico in città, nei pressi del Garden Bar. Nella stessa indagine, condotta dal sostituto procuratore Angelo Rubano, sono indagate altre quattro persone.

Il raid armato

Lo straniero quella sera seminò il panico, con gente seduta dentro e fuori al bar, ed altre per strada, a passeggiare in tranquillità. Per sparare usò una semiautomatica. La vittima si salvò, ricoverata in ospedale. Qualche ora prima, l’uomo era stato coinvolto in una rissa a Scafati, con due minorenni. Tutti i protagonisti dell’inchiesta, condotta dai carabinieri di Castellammare di Stabia e Nocera, sono extracomunitari. Dopo quella rissa nei pressi del bar "Pausa Caffè 2", i coinvolti si diedero appuntamento a Nocera per chiarire l’equivoco, a bordo di due macchine. A fare da preludio alla rissa, ci sarebbe stata un’ulteriore precedente aggressione, commessa da un gruppo di ucraini ai danni dei due ragazzi minorenni. Quando i carabinieri piombarono in casa del sospettato, trovarono la pistola nascosta in un’intercapedine del bidet del bagno, ricavata nella parete. Inoltre, gli fu sequestrata una falsa carta d'identità romena, con generalità diverse dalle sue e 48 banconote false dall’importo di 4800 euro. Lo straniero risponde anche di ricettazione. Le indagini non furono semplici, tra omertà e versioni discordanti di tutti i protagonisti sentiti dai carabinieri.  
 

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