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Cronaca Nocera Inferiore

Nocera Inferiore, spedizione punitiva a Milano: disposta perizia sulla pistola

Il giudice ha disposto un accertamento per chiarire la natura di una pistola trovata nelle disponibilità di un paganese e un nocerino, ora sotto processo. Quell'episodio ricostruito dai Ros finì nella maxi indagine sulla guerra tra bande a Nocera

Una perizia per stabilire la clandestinità di un'arma da fuoco, probabilmente da utilizzare per una spedizione punitiva. La richiesta è stata avanzata dall'avvocato difensore Bonaventura Carrara per il suo assistito, Camillo Fedele, nel processo cominciato ieri mattina e che vede imputato il nocerino in concorso per il possesso di un'arma da fuoco. Il giovane fu arrestato insieme ad Antonio La Femina, 50enne di Pagani, che sarà invece processato a parte con rito abbreviato. I due furono fermati all'ingresso dell'autostrada, mentre si preparavano ad un lungo viaggio per Milano. Entrambi erano già nel mirino dei carabinieri del Ros di Salerno, che stavano indagando sulle attività del gruppo di Michele Cuomo a Nocera Inferiore. I due rispondono in concorso di quattro contestazioni, tra le quali il reato di ricettazione. La perizia servirà a stabilire la natura di quella pistola, una calibro 7,65, che avrebbe avuto la matricola coperta con della pittura. Un elemento che potrebbe anche far cadere almeno due delle contestazioni attualmente in essere

Fedele, storicamente vicino al gruppo dei fratelli D'Elia, era stato "ingaggiato" da La Femina per regolare una questione nella città di Milano, dove il paganese gestiva un locale. Essendo stato vittima di un tentativo di estorsione da parte di un pregiudicato, conosciuto come "zingaro abbruzzese", La Femina chiamò alcuni amici di Nocera per avere una mano. Uno di questi, finì poi coinvolto nel maxi blitz della Dda a Nocera Inferiore, con l'indagine ribattezzata "Un'altra storia". Fu proprio Fedele a essere scelto: il giovane con precedenti per droga, avrebbe dovuto risolvere la questione per l'amico di Pagani. La presunta azione criminale non riuscì grazie all'intervento dei carabinieri. In sede d'interrogatorio La Femina si attribuì la proprietà di quella pistola, che disse di aver comprato dalle mani di uno straniero, a Pagani. Il prossimo novembre, in aula a Nocera Inferiore, sarà sentito per il processo a carico del nocerino

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