Nocera Inferiore, udienze al buio: protestano gli avvocati
Mancanza di corrente all'interno di una delle aule del giudice monocratico. Nonostante le rimostranze di diversi legali, le udienze sono proseguite così come deciso dal magistrato. A essere illuminata solo la postazione del pubblico ministero
Le udienze al tribunale di Nocera Inferiore si fanno al buio, senza luce. Il disagio è evidente da giorni in una delle due aule monocratiche al piano terra del palazzo di giustizia. Ieri mattina, un avvocato, Giovanni Pentangelo, ha messo in evidenza il problema, sottolineando l'assenza di condizioni per svolgere la fase dibattimentale. Nell'aula, che ogni giorno registra almeno 40 udienze alla volta, era presente una piccola luce sulla postazione del pubblico ministero. Il legale, così come altri, hanno lamentato l'assenza delle condizioni base per svolgere processi, facendo mettere tutto a verbale. E chiedendo la sospensione dei lavori. Il giudice però non era dello stesso avviso, decidendo di proseguire così come prevedeva il protocollo della giornata
L'assenza di luce è tuttavia solo uno dei tanti disagi che oramai condizionano le attività di dipendenti, giudici e avvocati al tribunale di via Giovanni Falcone. Solo una settimana fa, la Cisl aveva presentato un esposto alla Procura di Napoli, lamentando il malfunzionamento dei riscaldamenti - fuori uso per mancanza di fondi - insieme alla carenza di pulizia interna ed esterna alla struttura, ai bagni in cattivo stato di manutenzione e ad alcune pareti dei corridoi che presentano crepe piuttosto vistose. Alla base di tutto una circostanza di non poco conto: che non vi è più la possibilità di intervenire direttamente, non essendo più nelle competenze dei comuni la gestione dei tribunali. Con il passaggio di competenze ai ministeri di riferimento, e alla necessità di una serie di autorizzazioni, vi è il rischio di una risoluzione dei singoli problemi in forma maggiormente tardiva rispetto al passato
