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Cronaca Nocera Superiore

Sfruttava prostitute, obbligandole a pagare, ma non ci sono prove: assolto nocerino

Il fatto non sussiste, secondo i giudici, nei confronti di un 56enne nocerino, accusato di estorsione nei confronti di una serie di prostitute. L'arresto risaliva al 2015, ottenuto dalla Dda di Salerno

Sotto processo per sfruttamento della prostituzione, ma dal dibattimento non emergono prove e viene assolto. Il fatto non sussiste, secondo i giudici, nei confronti di un 56enne nocerino, accusato di estorsione nei confronti di una serie di prostitute. L'arresto risaliva al 2015, quando la procura Dda di Salerno, lo accusò non solo di tentata estorsione ma anche di tentata rapina, aggravata dal metodo mafioso.

L'indagine

Il lavoro degli inquirenti partì dalle testimonianze e dai racconti di diverse prostitute della zona, che lavoravano in strada ma anche presso abitazioni. Furono proprio loro a riferire di essere state avvicinate più volte da alcuni soggetti che si spacciavano per «capi» della zona o come referenti della criminalità organizzata. Le ragazze sarebbero state prima aggredite e poi obbligate a pagare 200 euro a settimana per proseguire l’attività di meretricio. Una «tassa da marciapiede», pena, in caso di rifiuto, la violenza fisica. Spesso, chi intimidiva le ragazze si spacciava per cliente, allo scopo di passare inosservato. Attraverso la raccolta di diverse descrizioni e testimonianze, gli inquirenti identificarono il profilo del 56enne, accusato in concorso con un complice rimasto ignoto, di ripetute intimidazioni e violenze fisiche a danno di alcune prostitute. Ma gli elementi discussi in dibattimento non hanno portato al raggiungimento della prova, con l'assoluzione piena per il nocerino. Ora le motivazioni, che saranno depositate entro i tempi previsti dalla legge, per capire il ragionamento dei giudici. 

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