BATTIPAGLIA - Sono stati consegnati a 24 ragazzi, provenienti anche da diverse regioni d'Italia, gli attestati di partecipazione al corso "Professione Casaro" promosso dall'Accademia dei Mestieri di Formamentis Soc. Coop. di Battipaglia che da tempo è impegnata nel coniugare il mercato del lavoro con il mondo della formazione. Alla cerimonia di consegna attestati, tenutasi presso l'Azienda Agricola Sperimentale Improsta di Eboli, hanno partecipato: Giuseppe Melara, Direttore di Formamentis, Angelo Morrone, Presidente di For.tis - Formamentis per il sociale, Camillo Catarozzo, Vice Presidente Cassa Rurale ed Artigiana di Battipaglia - Montecorvino Rovella, Domenico Raimondo presidente del Consorzio di Tutela della Mozzarella di Bufala dop, Antonio Lucisano, Valeria De Lise, Direttrice dell'Accademia dei Mestieri, Valentino Villecco, Amministratore Formamentis. Il corso, iniziato lo scorso 21 febbraio, ha permesso ai partecipanti di acquisire le nozioni necessarie per poter svolgere il lavoro di casaro ed arricchire conoscenze di marketing. A questa prima fase seguirà una seconda che li vedrà impegnati in uno stage in importanti aziende locali. Il moderatore dei lavori, Carmine Fago Mastrangelo, dopo aver presentato i corsisti ha sottolineato come questa professione stia riscuotendo grande riconoscimento nel panorama economico anche perché sembrano essere in aumento le richieste di personale da parte delle aziende impegnate nel settore caseario. Nel corso della cerimonia sono state consegnate a due corsisti, delle borse di studio. Una elargita dalla Cassa Rurale ed Artigiana di Battipaglia - Montecorvino Rovella al corsista più meritevole, l'altra, concessa dall'associazione For.tis., ad un residente battipagliese con una situazione sociale particolare. I partecipanti alla giornata hanno sottolineato quanto sia importante investire sui giovani, sul territorio, sulle idee e sui sogni. Attraverso questo primo corso - ha dichiarato la dott.ssa De Lise - avremo modo di sperimentare su campo quanto questa figura possa crescere nel mercato del lavoro anche perché - come ha detto il dott. Raimondo - trattasi di una figura professionale che la Regione Campania si è impegnata a riconoscere.