Uccise brutalmente 2 prostitute, arrestato un tappezziere di 52 anni
L'uomo, N. I le sue iniziali, incensurato, è stato ammanettato la scorsa notte dai carabinieri di Nocera Inferiore. La presenza dell'indagato nei luoghi di entrambi gli omicidi è stata confermata attraverso tracce biologiche
I carabinieri di Nocera Inferiore hanno arrestato la scorsa notte un 52enne tappezziere incensurato, N. I le sue iniziali, ritenuto l'autore degli omicidi di due prostitute. L’uomo è accusato di aver ucciso il 14 febbraio 2010 a San Valentino Torio, Santina Rizzo di 63 anni, morta per asfissia. La donna fu strangolata e poi seviziata con un paio di forbici inserite in bocca e un altro paio infilate nella vagina. Le indagini svolte all’epoca dei fatti portarono all’arresto di M.D.M., 54enne, falegname, ultimo cliente della 63enne, il quale è stato assolto dalla Corte di Assise di Salerno nel 2011 ed è stato condannato a 4 anni di reclusione per omicidio colposo dalla Corte di Assise di Appello di Salerno nel 2013. La Corte di Cassazione nel dicembre 2014 ha, infine, annullato la sentenza di condanna, disponendo che il processo venisse nuovamente celebrato. Il 30 maggio del 2014 N.I. uccise un'altra prostituta, Maria Ambra, di 73 anni, trovata in una baracca di Nocera Superiore con un piede del letto in bocca e la colonna vertebrale sfondata. Il provvedimento restrittivo scaturisce dalle risultanze di una complessa indagine, svolta dalla Sezione Operativa del citato Reparto attraverso metodi tradizionali e attività tecniche, nonché con il supporto di accertamenti scientifici svolti dal RIS di Roma, dalle quali sono emersi elementi indiziari circa un collegamento dei due delitti.
La presenza dell’indagato nei luoghi di entrambi gli omicidi è stata confermata attraverso tracce biologiche. Ieri mattina, poi, è stato trovato un paio di scarpe compatibili con un’impronta repertata in occasione del delitto avvenuto nel maggio 2014 e alcune corde per usi di tappezzeria potenzialmente utilizzate per strangolare Santina Rizzo. Il 52enne, durante l’interrogatorio svolto nella giornata di ieri alla presenza del PM e del difensore, ha reso dichiarazioni dal contenuto sostanzialmente confessorio. La Procura, dunque, è certa che le due vittime siano state brutalmente assassinate dallo stesso uomo, N.I., che è stato condotto in carcere. Una vicenda raccapricciante.
