Omicidio di Buonabitacolo, una nuova perizia per giudicare Lapenta
Il Gip del tribunale di Lagonegro ha accolto la richiesta presentata dall’avvocato difensore del ragazzo che, di fatto, prevede il rito abbreviato
Due periti psichiatrici dovranno acclarare se, al momento dell’omicidio del giovane Antonio Alexander Pascuzzo, il suo assassino, Karol Lapenta, era capace di intendere e di volere. Questa mattina, infatti, il Gip del tribunale di Lagonegro ha accolto la richiesta presentata dall’avvocato difensore del ragazzo che, di fatto, prevede il rito abbreviato. Quest’ultimo è accusato di omicidio volontario con occultamento di cadavere.
Il delitto
La sera del 6 aprile 2018 Lapenta e Pascuzzo si incontrarono presso la piscina di Buonabitacolo per una compravendita di droga. Pascuzzo, dopo aver mostrato lo stupefacente all'acquirente, fu accoltellato dall'apprendista macellaio del posto. Il corpo del giovane Antonio venne ritrovato una settimana dopo, nei pressi del torrente Peglio. Poi, la confessione di Lapenta.