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Cronaca Pollica

Omicidio Vassallo, colpo di scena: indagato un carabiniere

A fare il nome del brigadiere Lazzaro Cioffi è stato un testimone che spontaneamente ha contattato gli inquirenti. Il militare sarebbe accusato di concorso in omicidio volontario con l’aggravante del metodo mafioso

Colpo di scena nell’inchiesta giudiziaria sull’omicidio di Angelo Vassallo. La Procura della Repubblica di Salerno, infatti, ha iscritto nel registro degli indagati Lazzaro Cioffi , il brigadiere dei carabinieri di Castello di Cisterna, in cella da oltre due mesi per presunte collusioni coi narcos del Parco Verde di Caivano.

L'inchiesta

A fare il nome del militare è stato un testimone che spontaneamente ha contattato gli inquirenti. L’accusa degli inquirenti sarebbe concorso in omicidio volontario con l’aggravante del metodo mafioso. Negli ultimi giorni a Cioffi è stato notificato un invito a comparire firmato dal pubblico ministero Leonardo Colamonici. Il suo nome, secondo le indiscrezioni mai smentite dei mesi scorsi, sarebbe stato al centro anche di uno scambio di informazioni tra le Procura di Napoli e Salerno. Cioffi sarebbe stato presente ad Acciaroli nelle ore in cui Vassallo fu ucciso. I nuovi sospetti si fondano, quindi, sul ruolo che l’inchiesta della DDA di Napoli ha assegnato a Cioffi nei rapporti con il crimine organizzato del Parco Verde di Caivano, trafficanti di droga con forti interessi e ramificazioni anche in provincia di Salerno. E, quindi, anche nel Cilento.

Per anni l’unico ad essere accusato dell’omicidio è stato Bruno Humberto Damiani, detto o’ Brasiliano, anche lui coinvolto in un giro di spaccio di droga in zona. Nelle ultime ore, invece, è arrivata la svolta nelle indagini.

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