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Cronaca Pollica

Omicidio Vassallo, lo sfogo del figlio Antonio: "Siamo amareggiati, non sapevamo la verità"

Nella giornata di ieri si è appreso che l’ex primo cittadino è stato ucciso con nove colpi di pistola e non sette, come era stato inizialmente dichiarato dagli inquirenti

Dopo il commento dello zio Dario, sulla stallo in cui si trovano le indagini sulla morte del fratello Angello Vassallo, oggi a parlare è il figlio del sindaco di Pollica Antonio Vassallo che esprime il suo rammarico sulla vicenda. “Siamo amareggiati come lo siamo stati negli ultimi anni, vogliamo conoscere la verità ed è triste pensare che ci sono state cose che a noi non sono state dette – esordisce – Non so se poteva servire raccontarci la verità, però anche avere i riscontri giusti era importante. Noi non abbiamo mai approfondito perché ci siamo sempre fidati”.

L'auspicio

Nella giornata di ieri si è appreso che l’ex primo cittadino è stato ucciso con nove colpi di pistola e non sette, com'era stato detto inizialmente dagli inquirenti. Ma, finora, non è stato identificato l’assassino o gli assassini. “Se ci sono persone coinvolte che hanno nomi importanti, nomi influenti nelle forze dell’ordine, potremmo essere ancora più amareggiati perché ci siamo sempre fidati degli inquirenti”. L’auspicio è che venga faccia presto chiarezza: “Spero – conclude Vassallo - che possiamo continuare a dare fiducia agli inquirenti, anche se non ci stanno dando tutti gli elementi per farlo considerato che tutto il lavoro che è stato fatto fin ora non ha portato a niente”.

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