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Cronaca Amalfi

Operazione Artquake: 37 opere d'arte recuperate dai Carabinieri del TPC

Sono state sequestrate 37 opere d'arte di epoca compresa tra il XVI e XX sec., tra cui spiccano 5 pale d’altare sottratte da due chiese della provincia de L’Aquila

Un'importante operazione contro il mercato illegale di opere d'arte è stato portato a compimento dai carabinieri del Reparto Operativo del Comando Tutela Culturale (TPC) in esecuzione di un decreto di perquisizione e sequestro emesso dalla Procura della Repubblica di Salerno. Grazie a questa operazione, denominata Artquake, sono state sequestrate 37 opere d'arte di epoca compresa tra il XVI e XX sec., tra cui spiccano per importanza 5 pale d’altare sottratte da due chiese della provincia de L’Aquila, chiuse al culto perché dichiarate inagibili a seguito del sisma del 2009 ed un dipinto attribuito al Maestro Guido Reni. Le pregevoli opere d'arte, dopo i furti, andavano ad arricchire l’arredo di alcune ville di lusso della costiera amalfitana, accrescendo il loro fascino per i turisti stranieri, che ne beneficiavano nei loro soggiorni di vacanza.

L'operazione

L'operazione, avviata nel settembre 2017, si inquadra nelle attività info-operative svolte sul mercato clandestino di beni d’arte dal Comando TPC. Queste attività hanno permesso ai militari di acquisire elementi su imprenditori che avevavano, nella loro disponibilità, numerosi beni di natura antiquariale di probabile provenienza furtiva. Dopo altri approfondimenti, coordinati dalla Procura di Salerno, sono stati identificati sia ricettatori di opere d'arte antica che collezionisti pronti ad cquistare beni culturali senza verificarne, pur di ampliare la loro raccolta, la lecita provenienza. Dopo le perquisizioni e la comparazione delle immagini dei beninvenuti con quelli censiti dalla banca dati dei beni culturali illecitamente sottratti sono state individuate le 37 opere provenienti da 16 furti perpetuati negli ultimi 20 anni. Questo importante recupero consentirà, a breve, di rendere nuovamente fruibile al pubblico opere d’arte di inestimabile valore storico, artistico e devozionale, tra cui si evidenziano, per importanza, le cinque pale d’altare risalenti al XVII-XVIII sec., sottratte in data antecedente al dicembre 2012, dalle Chiese di San Nicola a Capestrano (AQ) e San Giacomo Apostolo a Scoppito (AQ), due tavole del XVI sec., parte del polittico della Chiesa di San Rocco di Formia (LT) dell’artista Gerolamo Stabile e il dipinto, raffigurante Cristo che prega nell’orto” attribuito al pittore bolognese Guido Reni, sottratto nell’agosto del 2012 a una famiglia nobiliare napoletana. Tre persone sono state denunciate a piede libero.

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