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Cronaca San Leonardo / Via San Leonardo

Carenza di personale al Ruggi: l'appello dell'Ordine dei medici

"Occorre procedere a un tavolo di concertazione tra governo regionale e governo centrale - spiegano dall'Ordine - che porti alla regolarizzazione dei ruoli, perché si possa procedere ad atti concreti per una messa in sicurezza dell'assistenza sanitaria"

Allarme carenza di personale al San Giovani di Dio e Ruggi d'Aragona e nella  Asl di Salerno. L'Ordine dei medici ed odontoiatri di Salerno sta seguendo la situazione con grande preoccupazione. Secondo l'Ordine, infatti, le possibilità assistenziali sono andate peggiorando anche a seguito dei provvedimenti emessi dal Commissario Polimeni pochi giorni prima delle sue dimissioni con i quali vietava il reclutamento di medici specialisti ambulatoriali impiegati a supporto delle attività di alcuni reparti ospedalieri.

"Questa continua ed oggi improcrastinabile necessità di personale assolutamente necessario per continuare la erogazione dei servizi con una sufficiente qualità e sicurezza - spiegano dall'Ordine - viene affrontata dai Direttori Generali delle diverse Aziende Sanitarie e ASL della nostra Regione con disparità interpretativa sulle modalità attuative, disparità favorita da un vuoto direzionale nella Sanità regionale: la nomina della nuova figura commissariale, richiesta per le vie istituzionali e reclamata a gran voce da tutte le forze sindacali e gestionali. Eppure la legislazione oggi in essere consente la soluzione più rapida e razionale nella nomina al Presidente della Regione, che potrebbe assicurare razionalizzazione nella azione politica e tecnica della fase attuativa del piano sanitario regionale".

Il periodo estivo, in avvicinamento, verrebbe, quindi, affrontato con una forte carenza di personale medico e infermieristico, sempre più stanco, in un regime persistente di blocco quasi totale di assunzioni a fronte del corretto e necessario rispetto delle disposizioni europee sull’orario di lavoro. "Occorre assolutamente procedere a un tavolo di concertazione tra governo regionale e governo centrale - continuano dall'Ordine - che porti alla regolarizzazione dei ruoli istituzionali previsti in una Regione commissariata, perché è conditio sine qua non,  si possa procedere ad atti concreti e giuridicamente validi per una messa in sicurezza dell’assistenza sanitaria regionale, che certamente richiederà la piena e convinta partecipazione dei medici e di tutte le altre figure sanitarie, che da sempre hanno dimostrato e stanno dimostrando senso di responsabilità e grande solidarietà verso chi soffre. Gli Ordini dei Medici e Odontoiatri della Regione Campania, come da tempo dichiarato, sono disponibili a impegnarsi nel sostegno a questa linea programmatica, nella consapevolezza che lo sforzo congiunto delle diverse Istituzioni, che concorrono alla gestione di una buona sanità, sia un dovere nel rispetto di un diritto costituzionale del cittadino”.


 

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