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Cronaca Agropoli

Ospedale di Agropoli, Alfieri di nuovo all'attacco: "Chiediamo chiarezza"

Il sindaco: "Non possiamo accettare mezze misure, che possono salvare la faccia a qualcuno, ma che non risolvono il problema dell'ospedale civile"

Dopo lo slogan de "L'ospedale non chiuderà", si torna a ragionare sui fatti. Come lasciavano intuire le parole del presidente della Regione Stefano Caldoro, nonchè quelle del direttore dell'Asl, Antonio Squillante, al di là del rinvio di chiusura, nulla di concreto è cambiato circa le tristi sorti del nosocomio. Dopo aver ringraziato il governatore della Campania, dunque, il sindaco Franco Alfieri indietreggia e chiarisce la sua posizione.

"E' stato fatto solo un piccolissimo passo in avanti, ma non basta-  ha detto il sindaco - Lunedì, dalla segreteria del presidente Stefano Caldoro, ci sono arrivate notizie rassicuranti che poi, nei fatti, non sono state tradotte in altrettanti provvedimenti da parte del direttore dell'ASL Salerno, Antonio Squillante, così confermato dalle sue dichiarazioni a mezzo stampa. Non siamo né ottimisti, né soddisfatti per questo sviluppo: la vicenda non finirà qui".

"Sabato, nell'incontro con Caldoro, avevamo chiesto di garantire l'emergenza-urgenza e rinviare a settembre qualsiasi discorso di rivisitazione e riorganizzazione della rete ospedaliera. L'intesa, però, non ha avuto l'esito sperato - aggiunge - Non possiamo accettare mezze misure, che possono salvare la faccia a qualcuno, ma che non risolvono il problema dell'ospedale civile". Il sindaco, dunque, ha confermato l'appello al Consiglio di Stato contro la sentenza del Tar Napoli che aveva respinto il ricorso per il provvedimento di riconversione della struttura sanitaria.

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