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Cronaca Sapri

Ospedale di Sapri, aumentano i parti: esulta il comitato dei residenti

Nel 2019 sono stati ben 302 i parti all’interno nel nosocomio saprese, più di quelli dell’ospedale “Luigi Curto” di Polla e del “San Luca” di Vallo della Lucania

Più di un anno fa si era paventata la sua chiusura. E, per questo, centinaia di cittadini scesero in piazza per difendere l’ospedale dell’Immacolata di Sapri dando vita ad un vero e proprio “Comitato di Lotta”. A rischio vi era il punto nascita, poi salvato da una deroga dell'Asl Salerno. Ora, a distanza di più di dodici mesi, gli aderenti rivendicano pubblicamente il risultato ottenuto, pubblicando sulla pagina Facebook un dato significativo. Nel 2019 sono stati ben 302 i parti all’interno nel nosocomio saprese, più di quelli dell’ospedale “Luigi Curto” di Polla e del “San Luca” di Vallo della Lucania.  

Il comitato

I cittadini, dunque, ritengono che, tali cifre, dimostrano “la giustezza della lotta portata avanti egli ultimi due anni dal Comitato di Lotta e dalla popolazione di un territorio che si è ritrovato unito e compatto nella difesa del proprio ospedale, in uno con il coinvolgimento della classe politica locale”. Non solo. “e richieste attente, puntuali e tempestiveche sono state più volte portate all’attenzione degli organi del Governo Regionale, hanno trovato accoglienza nella proposta del Direttore Sanitario Calabrese presentata nei giorni scorsi al manager della Asl Salerno lervolino”.  In particolare,  Calabrese ha sollecitato “l’attivazione dei concorsi per le figure di primari, ostetriche, infermieri e dirigenti da collocare nei vari reparti del nosocomio saprese – dichiarano dal comitato – Grande importanza si è ritenuto di dover assegnare al potenziamento del Gruppo Operativo Interdisciplinare di Gastroenterologia ed Endoscopia Digestiva con l’assegnazione della figura professionale di un Dirigente Gastroenterologo ed è stata predisposta l’attivazione presso l’Unita Operativa Complessa di Chirurgia di un percorso di formazione sulle patologie del colon in collaborazione con il professore Paolo Del Rio dell’Istituto Nazionale Tumori  Fondazione Pascale”.

Tutto questo, insomma, per il comitato è “il tangibile segno che uniti si può vincere  quando gli obiettivi sono condivisi e non ci si divide per bassi e biechi giochi di potere. II nostro territorio va difeso e salvaguardato da qualsiasi tentativo di delegittimazione e da ogni rimescolio di posizioni che indeboliscono il senso di appartenenza verso un’area perennemente a rischio di depauperamento economico e sociale”. Ora, in sinergia con il sindaco di Sapri, “ritiene indifferibile l’istituzione dell’ Osservatorio Permanente sull’Ospedale che abbia al suo interno le più ampie rappresentanze civili, politiche e sociali, onde continuare fermamente e stabilmente nella lotta a tutela del diritto alla salute”.

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