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Cronaca Agropoli

Dal pacemaker al coma vegetativo: dramma e denunce ad Agropoli

Le figlie di una signora di 86 anni si sono rivolte alla Procura della Repubblica per fare luce su quanto accaduto alla donna ricoverata l'8 giugno e poi finita in coma per gravi danni cerebrali

Entra in sala operatoria per installare il pacemaker ma dopo tre ore finisce in sala rianimazione, in coma vegetativo, per gravi e irreversibili danni cerebrali e fisici. La notizia di mala sanità arriva da Agropoli e coinvolge una donna di 86 anni, originaria di Portici ma residente da anni ad Ascea. I retroscena sono stati rivelati da Infocilento.it: la signora era stata ricoverata in una clinica privata di Agropoli lo scorso 8 giugno e alle 11.30 l'intervento chirurgico era terminato.

Le figlie non l'hanno più vista rientrare in stanza e i medici hanno comunicato sopraggiunte complicazioni. Finita in coma, la paziente è stata trasportata d'urgenza all'ospedale San Luca di Vallo della Lucania, ricoverata in sala rianimazione. Le figlie hanno presentato denuncia e la Procura di Vallo della Lucania ha aperto un fascicolo: il sostituto procuratore ha immediatamente disposto il sequestro della cartella clinica e del materiale video realizzato dalle telecamere interne della sala operatoria. Sono stati già nominati un avvocato e un consulente di parte.

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