Pagani, il padre rifiuta di fargli il caffè e il figlio lo prende a calci e pugni

Voleva che il padre gli preparasse il caffè, ma dopo l'ennesimo rifiuto - legato anche ad una richiesta di soldi - il figlio di 42 anni lo aggredì per l'ennesima volta. Ora rischia un processo con l'accusa di maltrattamenti e lesioni. L'episodio incriminato fu solo la miccia ad un'escalation di violenza e conseguenti reazioni con sullo sfondo i vizi dell'imputato, implicato nel vizio per il gioco e nell'uso di sostanze stupefacenti. Un rapporto tra l'uomo e la famiglia, ora al vaglio del gip, fatto di abusi di sostanze stupefacenti e gioco d’azzardo. L'uomo avrebbe chiesto più volte denaro al padre con cadenza quotidiana. Così, il 14 marzo 2015,  chiese e pretese con rabbia la preparazione del caffè dal genitore, con fare arrogante, guadagnandosi un no.

Il genitore non tollerava il suo comportamento, e in quell’occasione non si piegò, pur sapendo quel che poteva accadere. Questo bastò a far esplodere il figlio. L’uomo prese a calci e pugni suo padre, rompendo sedie e suppellettili mentre urlava la necessità di avere del denaro. Infine, aggredì lo stesso a mani nude. Come ravvisato dalla Procura nocerina che ha raccolto la denuncia della vittima, il padre dell’imputato versava da tempo in uno stato di sofferenza fisica e psichica, condizione che aveva reso «disperata» la convivenza tra i due.