Coltivava cannabis nella sua azienda a Pagani, nei guai una donna
La donna, incensurata di Sant'Antonio Abate, è accusata di illecita coltivazione di cannabis all'interno della propria azienda agricola, situata a Pagani. Al suo interno furono trovate 58 piante di cannabis di alto fusto
All'interno della sua ditta agricola aveva 58 piante di cannabis. Ora rischia il processo, così come chiesto dalla procura di Nocera Inferiore. La donna, incensurata di Sant'Antonio Abate, è accusata di illecita coltivazione di cannabis all'interno della propria azienda agricola, situata a Pagani. Al suo interno furono trovate 58 piante di cannabis di alto fusto.
Le accuse
Oltre all'accusa principale di detenzione di droga ai fini di spaccio, la donna risponde anche di furto aggravato. Il 19 e 20 ottobre del 2017, date durante le quali vennero effettuati gli accertamenti da parte delle forze dell'ordine, fu trovato un misuratore non censito sistemato alla rete Gori per la fornitura d'acqua. Il meccanismo - secondo le accuse - costituiva mezzo fraudolento, al fine di evitare di pagare quanto consumato dalla sua attività. Bisognosa, quest'ultima, di approvvigionamento idrico, per mantenere vive le piante. Comprese quelle di cannabis. Destinate - secondo indagini - al mercato illecito dello spaccio. La vicenda giudiziaria a suo carico mette insieme le due accuse, con la richiesta di rinvio a giudizio approdata ora in sede di udienza preliminare, davanti al gup del tribunale di Nocera Inferiore.