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Venerdì, 29 Marzo 2024
Cronaca Pagani

Pagani, il Riesame respinge il ricorso della Dda: i fratelli Petrosino D'Auria restano liberi

Il Riesame ha rigettato il ricorso dell'Antimafia, avverso alla scarcerazione dei due fratelli, decisa poco prima di Natale scorso, dal collegio dle tribunale di Nocera Inferiore

i fratelli Antonio e Michele Petrosino D'Auria restano liberi. Il Riesame ha rigettato il ricorso dell'Antimafia, avverso alla scarcerazione dei due fratelli, decisa poco prima di Natale scorso, dal collegio dle tribunale di Nocera Inferiore. Toccherà attendere i tempi previsti dal deposito delle motivazioni, per comprendere le ragioni della decisione dei giudici

Il ricorso

I due fratelli, considerati a capo di un'organizzazione criminale a Pagani, erano in carcere per associazione di stampo mafioso dal 2014, in regime di carcere duro. Erano stati liberati in virtù della cessazione delle esigenze cautelari e del tempo trascorso in carcere. Entrambi sono imputati nel processo "Criniera", il cui impianto accusatorio verte sulle azioni criminali del clan Fezza - D'Auria Petrosino e sui rapporti presunti con la classe politica a Pagani. Il processo è in attesa di registrare la deposizione dei testi della difesa. Antonio D'Auria Petrosino è invece atteso dalla sentenza nel processo "Taurania Revenge". In questo caso, è accusato di aver guidato un'organizzazione dedita al traffico di droga. Ad oggi, tuttavia, non vi è una sentenza che attribuisca ai due fratelli una connotazione mafiosa, nè l'esistenza di un clan attivo - secondo la Dda - nel centro storico di Pagani. Il fratello maggiore, Michele Petrosino D’Auria, era stato assolto, insieme al fratello, nel processo “Linea d’ombra”, dove veniva considerato mediatore tra gli ambienti criminali e quelli della politica. 

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