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Cronaca Pagani

Prostituta uccisa, arrestato un muratore salernitano: è accusato di omicidio

A finire dietro le sbarre un uomo di 36 anni, residente a Vietri sul Mare, che è stato incastrato dalle telecamere presenti nel luogo della scomparsa. Rinvenute nelle sua abitazione diverse pistole e materiale pornografico

Un muratore di 36 anni di Vietri sul Mare, F. C le sue iniziali, è stato fermato la scorsa notte dai carabinieri perché è sospettato di essere l’autore dell’omicidio della prostituta bulgara trovata priva di vita e con evidenti segni di violenza nella giornata di venerdì nei pressi del cimitero di Pagani. La donna di 37 anni era scomparsa la sera del 12 agosto scorso da via Nazionale, dove si prostituiva, dopo essersi allontanata con un cliente a bordo di un’autovettura. Subito dopo la denuncia di scomparsa, presentata il giorno successivo da una connazionale, i militari dell’Arma hanno avviato le indagini, che hanno portato all’individuazione del presunto assassino.

In particolare le indagini hanno consentito di risalire all’automobile del possibile omicida grazie all’esame dei filmati dei sistemi di videosorveglianza comunale e privati presenti nelle zone della scomparsa e del ritrovamento del cadavere, nonché alle dichiarazioni rese da alcuni testimoni. Non solo, ma i militari sono riusciti a documentare la presenza della vettura, una Citroen C2 di colore nero, intestata a un pregiudicato residente a Sant’ Antonio Abate (Na) risultato estraneo ai fatti. Ieri pomeriggio, a seguito dell’esame autoptico e della comparazione delle impronte digitali, è stato possibile identificare con certezza il cadavere rinvenuto il 19 agosto.

Quindi, attraverso un incessante lavoro investigativo, i carabinieri hanno rintracciato l’auto a Cava de’ Tirreni, identificando F.C. quale possessore e utilizzatore del veicolo, che è stato sottoposto a sequestro per i successivi accertamenti tecnici da parte della Sezione Investigazioni Scientifiche del Comando Provinciale di Salerno. L’uomo, di conseguenza, è stato bloccato dagli uomini dell’Arma, i quali hanno eseguito una perquisizione del veicolo, a bordo del quale sono stati rinvenuti diversi profilattici, ma anche presso la sua abitazione, dove sono stati rinvenuti e sequestrati una pistola artigianale, tre pistole a salve, un giubbotto antiproiettile, 50 cartucce calibro 38 illegittimamente detenute e materiale pornografico (dvd).

Condotto in caserma, il presunto omicida è stato identificato da due prostitute presenti sul luogo della scomparsa, le quali lo hanno riconosciuto come l’uomo che aveva avuto dei contatti con la vittima. Inoltre nel corso della notte, durante l’interrogatorio alla presenza del pubblico ministero e del difensore, sono emersi ulteriori elementi di interesse investigativo. Il 36enne è stato rinchiuso nella Casa Circondariale di Salerno, con l’accusa di omicidio volontario aggravato, a disposizione dell’Autorità Giudiziaria. Le indagini, comunque, proseguono per chiarire la dinamica e il movente dell’efferato delitto.

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