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Cronaca Pagani

I presunti killer della prostituta di Nocera Inferiore hanno 18 e 22 anni

I due giovani, provenienti dal Parco Arancio di Pagani, sono stati individuati dai carabinieri del Nucleo Investigativo di Salerno dopo la raccolta di diversi elementi, tra i quali la testimonianza di due prostitute. Volevano mettere paura alla vittima

Hanno 18 e 22 anni i due ragazzi sospettati di aver ucciso Gorizia Coppola, la 44enne originaria di Nocera Inferiore che si prostituiva nei pressi del mercato ortofrutticolo. Già in nottata, la Procura di Nocera Inferiore potrebbe emettere un decreto di fermo per entrambi. Giovanissimi e incensurati, provenienti dal Parco Arancio di Pagani, sono stati ascoltati per tutto il pomeriggio, fino a sera, dai carabinieri del Nucleo Investigativo di Salerno retto dal tenente colonnello Enrico Calandro. Ai due gli inquirenti sarebbero risaliti ascoltando la testimonianza di due prostitute, insieme ad una raccolta sommaria di ulteriori elementi investigativi. Le due donne ascoltate, avrebbero invece genericamente parlato di un'auto rossa presente due sere fa, nel piazzale del mercato ortofrutticolo Nocera-Pagani. Questa la circostanza che avrebber permesso, più di tutte, di risalire all'identità dei due giovani. I due sospettati, davanti al sostituto procuratore Gianpaolo Nuzzo, si sarebbero autoaccusati dell'omicidio, la cui dinamica d'azione resta ancora non meglio definita.

I due ragazzi (uno avrebbe compiuto 18 anni da poco) avrebbero avuto già rapporti sessuali con la vittima in passato, secondo quanto dichiarato in una fase iniziale. Quella sera, invece, si sarebbero diretti dalla donna per ottenere un'altra prestazione sessuale. Ma non sarebbero andati fino in fondo. Stando alle poche notizie emerse, avrebbero invece provato a spaventarla, pensando di metterle paura. Quasi per scherzo. Poi sarebbe partito il colpo al petto, risultato poi fatale per la 44enne, nonostante il trasferimento in ospedale. I carabinieri hanno anche trovato l'arma del delitto, un coltello, nei pressi del centro di Pagani. Tutto questo, sempre grazie a quanto fornito dai due ragazzi. Entrambi sarebbero stati spinti a confessare, mossi anche da un forte senso di rimorso. Restano tuttavia ancora alcuni dubbi da chiarire per chiudere l'attività investigativa, il cui passaggio successivo potrebbe quasi certamente essere il decreto di fermo. L'accusa ufficiale è di omicidio in concorso

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