Pagani, sparò all'amico culturista: patteggia la pena a 2 anni e 6 mesi
Quel giorno, C. aveva appuntamento al bar con una seconda persona, che era in compagnia della vittima. Quella persona era il suo ex trainer, dal quale si era allontanato per una serie di motivi che avevano creato grande tensione tra i due
Sparò all’amico culturista: patteggia 2 anni e 6 mesi di reclusione V.C. , il 38enne che lo scorso 28 maggio esplose tre colpi di pistola all’esterno di un bar in via Marconi, verso l’amico P.C. L’imputato, difeso dal legale Giacomo Morrone, ha concordato la pena davanti al giudice, riconoscendo gli addebiti. L’accusa era di lesioni, cambiata grazie alle immagini video rispetto all’iniziale reato di tentato omicidio. Quel giorno, C. aveva appuntamento al bar con una seconda persona, che era in compagnia della vittima. Quella persona era il suo ex trainer, dal quale si era allontanato per una serie di motivi che avevano creato grande tensione tra i due. Come una pagina social, piena di insulti e rivendicazioni. Il 38enne spiegò di aver interrotto gli allenamenti con quel trainer e che lo stesso, temendo che rivelasse di un presunto traffico di sostanze anabolizzanti, aveva cominciato a minacciarlo. L’incontro al bar durò pochi minuti, poi il litigio e l’aggressione di V.C. a P.C. All’esterno, il 38enne impugnò una pistola d’ordinanza (faceva la guardia giurata) e per difendersi, sparò più volte all’amico. La vittima si sottopose ad una delicata operazione chirurgica. La persona che sparò invece si costituì, qualche ora dopo, ai carabinieri.
