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Cronaca

Parto record in città: medico 57enne diventa madre di due gemelline

La donna ha dato alla luce due gemelline presso l'ospedale "San Giovanni di Dio e Ruggi d'Aragona". Le piccole si chiamano Karola Pia e Adriana Cristina. La prima è in buone condizioni, la seconda necessita ancora di assistenza

Parto record a Salerno: una donna di 57 anni, medico, ha dato alla luce due gemelline presso l'ospedale "San Giovanni di Dio e Ruggi d'Aragona" nella zona San Leonardo. La donna, S. S. le sue iniziali, è inoltre sposata con un collega ed ha dato alla luce le due bambine proprio nei giorni in cui è rovente la polemica sui genitori "troppo avanti" con l'età". Le due piccole sono state chiamate Karola Pia e Adriana Cristina. La prima, del peso di due chili, è in buone condizioni, mentre la seconda, del peso di 1,6 chilogrammi, ha ancora bisogno di assistenza respiratoria.

"Ho coronato il sogno della mia vita - ha detto la donna - lottando con mio marito per avere un figlio e alla fine ce l'abbiamo fatta. In questi giorni bellissimi che hanno completamente cambiato la nostra vita, ringraziamo il Signore per questo splendido dono e siamo certi che ci darà la forza per seguire le nostre bambine". La donna, stando a quanto si è appreso, nel corso della gravidanza ha dovuto fronteggiare problemi legati all'ipertensione, al diabete e alla presenza di un grosso fibroma. Inoltre, a poche settimane dal parto, le due placente si erano fuse con una trasfusione di sangue da una gemellina all'altra e di conseguenza una crescita maggiore in una delle due ed un grave difetto di crescita nell'altra.

La donna è stata seguita dalla sezione Gravidanza a rischio diretta da Raffaele Petta e dal suo staff formato dai medici Mario Polichetti, Carlo De Rosa e Carmela Pugliese. Petta ha operato con De Rosa la signora a 34 settimane di gestazione in anestesia locale eseguita da Gianluca Apetino. L'intervento è stato complesso perché la placenta era molto aderente e vi sono state difficoltà a staccarla anche per la presenza del voluminoso mioma.

"Considerata l'età avanzata della signora - ha detto Raffaele Petta - si tratta di un evento straordinario che ha pochissimi riscontri. L'eccezionalità della gravidanza ha richiesto, infatti, particolare assistenza, ma alla fine tutto è andato per il meglio". Al team che l'ha seguita e a tutto il personale del nosocomio salernitano la donna ha rivolto un sentito ringraziamento.

 

 

 

 

 

 

 

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