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Cronaca

Contributi scolastici: Unione degli Studenti chiede più trasparenza

Gli studenti: "Le risorse ottenute dal contributo possono essere usate solo per ampliare l’offerta formativa e non per il funzionamento ordinario della scuola"

Una singolare foto-petizione a favore della trasparenza sui contributi scolastici richiesti alle famiglie, affiancata da volantinaggio e sensibilizzazione on-line, sta prendendo piede in città. A lanciarla, Unione degli Studenti di Salerno che sta divulgando i volti dei ragazzi salernitani con accanto lo slogan dell'iniziativa. "Dopo i tagli della legge 133 del 2008 la maggior parte delle scuole di tutto il Paese ha cercato in questi anni di recuperare risorse attraverso l’imposizione di un contributo alle famiglie che, però, è in realtà volontario - hanno detto i ragazzi  - Talvolta le cifre che vengono richieste agli studenti raggiungono o superano i cento euro, andando a pesare gravemente sulle tasche delle famiglie già in difficoltà".

"Ma tale contributo è volontario e non può essere imposto in alcun modo - tuonano da Uds - Le risorse ottenute dal contributo possono essere usate solo per ampliare l’offerta formativa e non per il funzionamento ordinario della scuola. Sappiamo bene che il più spesso delle volte le scuole richiedono il contributo perché in difficoltà economiche, ma non hanno alcuna legittimità ad imporlo, come succede in molti casi".

Gli studenti, dunque, hanno deciso di presentare alle scuole una vertenza per il non pagamento del contributo volontario. Per ulteriori informazioni sulle modalità di adesione, è possibile inviare una mail  a info@unionedeglistudenti.it

 

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