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Cronaca

Piazza della Libertà, i pm volevano arrestare imprenditori e tecnici

Spunta un nuovo particolare sull’inchiesta della Procura della Repubblica di Salerno, nella quale è indagato insieme ad altre 25 persone anche il governatore della Campania Vincenzo De Luca

Spunta un nuovo particolare sull’inchiesta di Piazza della Libertà, nella quale è indagato insieme ad altre 25 persone anche il governatore della Campania Vincenzo De Luca. Già perché i pubblici ministeri Cantarella e Valentini, qualche mese fa, hanno chiesto ufficialmente al Gip Berni Canani di emettere una misura cautelare nei confronti dei tecnici comunali e degli imprenditori coinvolti nello scandalo sulle presunte spese gonfiate per la realizzazione del grande cantiere situato sul lungomare di Salerno. Esclusi dalla richiesta, invece, i politici (l’ex sindaco De Luca e i membri della sua ex Giunta in quanto accusati di falso in atto pubblico). Sarebbero dovute essere dodici, quindi, le misure cautelari, che, però, non hanno trovato accoglimento perché in quel momento non sussisteva il pericolo di reiterazione del reato. Gli indagati, infatti, non ricoprivano più gli stessi ruoli del 2011, sia perché trasferiti sia perché in quiescenza. 

La misura cautelare avrebbe riguardato i tecnici comunali Domenico Barletta, Lorenzo Criscuolo, Antonio Ragusa, Paolo Baia, il collaudatore Sergio Delle Femmine, Marta Santore e gli imprenditori Enrico Esposito, Gilberto Belcore, Armando Esposito, Salvatore De Vita, Antonio Fiengo e Patrizia Lotti. La Procura, comunque, non avrebbe presentato appello. Il lavoro della magistratura inquirente, intanto, prosegue senza sosta grazie anche ad alcune intercettazioni telefoniche che inchioderebbero i diretti interessati rispetto alle pesanti accuse mosse dalla Procura. 

I POLITICI

A ricevere martedì mattina l'avviso di garanzia di conclusione delle indagini sono stati l'ex sindaco Vincenzo De Luca e i membri della giunta da lui guidata nel 2011, ossia Eva Avossa, Alfonso Buonaiuto, Gerardo Calabrese, Luca Cascone, Domenico De Maio, Augusto De Pascale, Aniello Fiore, Ermanno Guerra, Vincenzo Maraio e Francesco Picarone.
 

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