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Cronaca

Dramma povertà a Salerno, la proposta di Fdi: "Istituiamo una commissione speciale"

Il portavoce Peduto: "Sempre più persone e nuclei familiari non hanno più soldi e risorse economiche non solo per pagare le bollette, ma neanche ormai per fare la spesa"

Istituire una commissione consiliare speciale per monitorare e fronteggiare il dramma “povertà” a Salerno : è questa la proposta-appello che il portavoce cittadino di Fratelli d'Italia-An  Rosario Peduto, rivolge all’assessore alle Politiche Sociali del Comune di Salerno, Nino Savastano, al presidente della Commissione Consiliare “Politiche Sociali”, Luciano Provenza, ed a tutti i componenti del consiglio comunale, di maggioranza ed opposizione, che secondo l’articolo 48 del regolamento delle adunanze consiliari, può procedere alla nomina di commissioni speciali per l’esame di particolari ed urgent questioni.

“Sempre più persone e nuclei familiari della nostra città - afferma Peduto - non hanno più soldi e risorse economiche non solo per pagare  le cosiddette bollette, ma  neanche ormai per fare una spesa di generi alimentari essenziali, cioè di latte, di pane o di pasta. L’ultima drammatica fotografia di questa realtà sempre più preoccupante è stata data, in ordine di tempo, dal centro di ascolto “Don Bosco”, nel quartiere Carmine, che solo lo scorso anno ha seguito 1300 famiglie in difficoltà economica per un totale di 3300 persone circa in un solo quartiere della città (secondo quanto riferito al quotidiano La Città)".

Per l'esponente della destra salernitana "di fronte ad un dramma – quello della povertà e dell’estremo disagio economico e sociale di tanti – che sembra evidentemente avanzare progressivamente anche nel tessuto sociale della nostra città, rischiando di spaccarne letteralmente la tenuta sociale, riteniamo opportuno come Fdi-An che il consiglio comunale proceda, alla prima seduta utile, alla creazione di una commissione speciale che, operando ed interagendo insieme alle associazioni di volontariato, inizi da subito a lavorare su  tre piani di intervento". 

"Primo obiettivo - spiega Peduto - dovrà essere quello di censire la stessa area del disagio, capire cioè quanti siano i salernitani in gravi difficoltà, incrociando i dati in possesso del Comune con quelli delle associazioni; secondo obiettivo, raggiungere anche quelle persone che, seppur in grave difficoltà, per vergogna o per altri motivi, non chiedono aiuto, auto-escludendosi sempre e comunque da qualsivoglia rete di protezione sociale per finire spesso nelle maglie soffocanti e criminali dell’usura; infine terzo obiettivo della commissione dovrà essere quello di creare e coordinare sussidiariamente una rete di “attori” della protezione dal bisogno e dalla povertà che, nella creazione di un programma comune di interventi mirati e programmati, permetta ad ogni realtà economica e sociale (imprenditori, esercenti, professionisti, volontari ) di offrire la propria competenza e le proprie risorse al servizio di un progetto complessivo di difesa delle famiglie dal dramma dell’incapienza economica”.

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