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Venerdì, 29 Marzo 2024
Cronaca

Precari Cstp: "Il nostro silenzio non è una resa", l'appello

I precari: "Saremmo molto lieti di incontrare al più presto i nuovi vertici aziendali e il Prof. Ing. Raimondo Pasquino"

"Le proiezioni future sul mondo del lavoro ci dicono, in maniera molto esplicita e spietata, che i precari di oggi saranno i poveri di domani. Molto probabilmente hanno ragione ma chi è precario ha diritto come tutti alla salvaguardia della propria dignità. Ne abbiamo diritto perché  siamo esseri umani fatti di carne ed ossa e soprattutto con un cuore capace di farci trattenere una lacrima quando si guarda negli occhi il proprio figlio che aspetta solo un tuo sorriso". Queste le parole dei precari del Cstp che, anche per il 2° anniversario del loro Comitato, hanno ben poco da festeggiare.

"È trascorso un altro anno senza lavoro e possiamo vantare unicamente la proroga della nostra graduatoria che ci tutela fino alla fine del 2015. Chi deve mandare avanti una famiglia sa bene, però, che di proroga non si vive e quindi siamo costretti a fare i salti mortali per non perire di precarietà. Da tanto tempo non ci facciamo sentire ma il nostro silenzio non è una resa. Non abbiamo i paraocchi e vediamo cosa accade in tutto il panorama nazionale, soprattutto nel comparto dei trasporti e quindi siamo molto consapevoli del periodo lungo e negativo che tutti stanno passando", hanno spiegato.

"Il nostro calvario sarà sicuramente ancora lungo e tortuoso ma oggi possiamo affermare di avere spalle abbastanza larghe da permetterci di rialzarci quando il peso della nostra croce ci opprime e continuare a lottare. Saremmo molto lieti di incontrare al più presto i nuovi vertici aziendali e il Prof. Ing. Raimondo Pasquino non per strappare promesse ma semplicemente per portare a loro e alle rispettive famiglie i nostri più sinceri auguri. A tutti i Precari del Cstp e famiglie auguriamo un felice Natale e un 2014 prospero", hanno concluso.

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