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"Questa Pasqua non fare assassinare nessuno": Veg in Campania dinanzi alle chiese

Gli attivisti: "L'obiettivo è quello di mobilitare l'opinione pubblica e spingere sempre più persone a scegliere di non mangiare prodotti di origine animale"

Davanti alle chiese del Sacro Cuore, di San Pietro, di San Giorgio, del Duomo, gli animalisti di Veg in Campania, ‘armati’ di materiale informativo, ‘croci’ e striscioni, ieri mattina sono stati protagonisti a Salerno con presidi di sensibilizzazione contro il massacro pasquale degli agnelli e per la promozione del veganismo. "Questa Pasqua non fare assassinare nessuno. E non fermarti a Pasqua": questo lo slogan degli attivisti che hanno ricordato come siano circa 4 milioni gli agnelli uccisi ogni anno in Italia, tra quelli esportati dall'Est Europa e quelli allevati sul territorio nazionale, e di questi circa 800.000 sono uccisi solo in questo periodo.

"Separati dalla madre a soli 22 giorni di vita, stipati in camion in condizioni terribili, gli agnelli affronteranno lunghi viaggi della morte per arrivare ai macelli dove, terrorizzati dall'odore del sangue e dalle urla dei compagni, verranno immobilizzati e legati insieme, a mazzi, per le zampe anteriori e appesi per essere pesati. Dopodiché, storditi con una scarica di corrente elettrica, mentre alcuni di loro ancora si agitano coscienti, saranno sgozzati. La morte arriverà per dissanguamento. Dobbiamo immaginare una folla di bambini, al di sotto dei due anni, che disperatamente cercano la mamma e piangono senza conforto", aggiungono i volontari.

E’ la stessa Associazione Cattolici Vegetariani a sottolineare nel proprio sito che “l'unico Agnello di Dio di cui dobbiamo cibarci a Pasqua è l'eucaristia. La tradizione dell'agnello non ha nessuna argomentazione teologica sostenibile, innanzitutto perché la religione cristiana non è fondata sui sacrifici animali che sono non solo inutili (cfr. Lettera ai Romani) ma addirittura crudeli e sicuramente lontani dall'idea di amore e compassione verso ogni essere vivente”.

"L’obiettivo è quello di mobilitare l’opinione pubblica e spingere sempre più persone a scegliere di non mangiare prodotti di origine animale perché, festeggiare con un menù senza crudeltà significa salvare la vita a tanti animali: il miglior modo per celebrare il rito della Pasqua”, hanno concluso da Veg in Campania.

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