Canile di Sarno, presidio degli animalisti davanti alla Prefettura
"Oggi si viene a sapere che altri cani sono scomparsi nel nulla: chiediamo che la struttura sia chiusa per sempre e ai cani sia finalmente permesso di vivere una vita dignitosa", spiegano i volontari
Era il 24 aprile, quando ci fu il primo blitz nel canile di Sarno: secondo i racconti degli animalisti, furono trovati un cane morto in un box e un cucciolo carbonizzato. Oltre a tanti amici di zampa sofferenti e malati, parassiti e sporcizia: la struttura non è a norma di legge, secondo i volontari. Lunedì 27 aprile, ci fu un nuovo sopralluogo insieme alle associazioni locali. Dopo tensioni e momenti convulsi, gli animalisti sono riusciti ad ottenere il permesso per entrare nel canile e due ore a settimana a disposizione per far adottare, tra numerose difficoltà, le centinaia di vite imprigionate in quei box.
"Oggi si viene a sapere che altri cani sono scomparsi nel nulla: chiediamo che la struttura sia chiusa per sempre e ai cani sia finalmente permesso di vivere una vita dignitosa e di conoscere finalmente l'affetto e le cure di una famiglia", spiegano i volontari che venerdi 22 maggio, alle ore 10, terranno un presidio davanti alla Prefettura di Salerno per chiedere giustizia.