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Cronaca

Caso Fonderie Pisano: chiesto il patteggiamento della pena, dietrofront di Comune e Provincia

Si è tenuto ieri il processo per reati ambientali che vede coinvolte le Fonderie Pisano: il titolare è accusato di emissione di fumi tossici nell'aria

Colpo di scena, ieri al  processo per reati ambientali che vede coinvolte le Fonderie Pisano: il titolare è accusato di emissione di fumi tossici nell'aria. Inaspettatamente, però, Comune e Provincia non si sono costituite parte civile nonostante gli annunci e le richieste dei cittadini e del comitato Salute e Vita. 

Luigi Pisano, intanto, ha chiesto il patteggiamento della pena. Il Comitato Salute e Vita, basito per l'assenza inattesa delle istituzioni, continua, dunque, la sua battaglia e giovedì 12 giugno alle ore 18.30 terrà presso la propria sede chiesa "la Rotonda di Fratte" in via dei Greci, un’assemblea pubblica con la cittadinanza. "Invitiamo chiunque voglia darci un a mano per ottenere la delocalizzazione delle fabbriche inquinanti e la liberazione del territorio a partecipare per restituire la speranza di un futuro certo alle giovani generazioni innanzitutto, ma a tutti i cittadini. Attendiamo risposte in tempi rapidi e valuteremo giovedì in assemblea la strada da intraprendere innanzi all'indifferenza di alcune Istituzioni che ribadiamo crea grande indignazione e sconforto, ma che non farà abbassare al guardia alla voglia di cambiare al nostra realtà", hanno annunciato.

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