"Prima le mamme e i bambini": assegno da 20 mila euro per il progetto in Sud Sudan

Realizzare una scuola per ostetriche ed infermiere in una delle nazioni più povere del mondo: il Sud Sudan. Questo il tenace obiettivo della Fondazione Rachelina Ambrosini, della Parrocchia San Demetrio e dei Medici del Cuamm che, lo scorso giovedì, hanno tenuto un convegno di presentazione del progetto Prima le mamme e i bambini, presso Palazzo Sant'Agostino.

Tutte le Istituzioni cittadine, il mondo accademico e della ricerca, le fondazioni e le associazioni filantropiche, gli ordini professionali e la Chiesa, e soprattutto tanti giovani ad un unico tavolo, con una sola voce per aiutare chi ha davvero bisogno. La struttura, adiacente al già operativo ospedale, servirà a garantire il trasporto e la gestione di tutte le emergenze sanitarie, l’equipaggiamento, i farmaci e la formazione di ragazze infermiere e ostetriche. Il tutto sarà affidato all’esperienza dei Medici con l’Africa Cuamm.

"L’iniziativa si è resa possibile grazie alla dedizione di tanti cittadini salernitani che si sono impegnati a raggiungere, tutti insieme, quell’ultimo miglio che ogni uomo non vorrebbe mai percorrere", ha osservato il presidente della Fondazione Rachelina Ambrosini, Tommaso Ferri, ringraziando tutti i presenti. La scuola verrà intitolata a Trotula de Ruggiero, ostetrica salernitana, vissuta nell’XI secolo. Assegno da ventimila euro, dunque, consegnato a don Luigi Mazzucato, cofondatore del Cuamm. La cifra da raggiungere, intanto, è di 60 mila euro, entro il 2 luglio. "Possiamo farcela se ognuno fa la sua parte, piccola o grande che sia con amore e generosità: il seme gettato nel terreno darà il suo frutto", ha osservato, fiducioso, il parroco di San Demetrio, monsignor Mario Salerno.