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Cronaca

Ritardi negli stipendi, gli operai idraulico-forestali tornano a protestare

I sindacati di Cisl, Cgil e Uil: “I lavoratori non sono merce di scambio in vista delle prossime consultazioni elettorali. Il 18 marzo protesteremo davanti alla Regione”

Nuovi ritardi negli stipendi, per i lavoratori idraulico-forestali che tornano a protestare davanti alla sede della Regione Campania. “Basta attese e false promesse”, sbottano i sindacalisti di Fai Cisl, Flai Cgil e Uila Uil regionale. “Il riordino del settore forestazione doveva essere un’azione ordinaria di questo Governo  Regionale ed invece si sta rivelando il suo più clamoroso fallimento”, hanno spiegato Carmine Santese, Giuseppe Carotenuto ed Emilio Saggese.

A suscitare malcontento, in particolare, "le promesse disilluse, rimpalli di responsabilità di chi le responsabilità non sa assumersele, stipendi che non arrivano, mancata approvazione della programmazione futura". “A oggi non c’è nessuna certezza dei pagamenti delle mensilità del 2012, 2013  e 2014. Una situazione che, come si può immaginare,  precipita ogni giorno di più costringendo i lavoratori a vivere in situazioni di incertezza e sofferenza. Condizioni che non consentono ulteriori ritardi nell'affrontare le problematiche che affliggono il settore”, hanno continuato i rappresentanti di categoria.

Per questo la Fai Cisl, Flai Cgil e Uila Uil hanno proclamato lo stato di agitazione dei lavoratori forestali con iniziative territoriali e sit-in, "per contrastare l’inerzia del Governo Regionale e indicono per il prossimo 18 marzo una giornata di sciopero con presidio presso Palazzo Santa Lucia". Prevista anche una folta delegazione proveniente dal territorio salernitano.

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