Protesta a Caggiano, operai dell'acquedotto chiusi in azienda con bombole e taniche di benzina
Da ottobre, infatti, gli operai stanno protestando perchè la gestione dell'azienda è stata trasferita al Consac che non intende assumerli: da tre mesi sono senza stipendio
Tensione, questa mattina, a Caggiano: otto operai dell’acquedotto di località Mattina si sono rinchiusi nella struttura con bombole e taniche di benzina, rifiutandosi di uscire fino a quando la Regione non li ascolterà e li aiuterà a vederci chiaro sul loro futuro occupazionale.
Da ottobre, infatti, gli operai stanno protestando perchè la gestione dell'azienda è stata trasferita al Consac che non intende assumerli e si trovano, dunque, a lavorare senza stipendio da mesi. Gli operai fanno leva sulla legge regionale che prevede il passaggio degli operai alla società che è subentrata. Sul posto, intanto, i vigili del fuoco e i carabinieri.