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Sabato, 20 Aprile 2024
Cronaca

Riciclaggio e video pedopornografici: finisce nei guai un 30enne di Salerno

Sul cellulare dello straniero residente a Salerno, due video dal contenuto pedopornografico. Di questi, uno è risultato particolarmente violento: riproduceva cadaveri squartati secondo il rito funerario tibetano

Riciclaggio e detenzione e divulgazione di materiale pedopornografico: queste le pesanti accuse per un marocchino di 30 anni residente a Salerno che è stato trovato in possesso di 200 pannelli fotovoltaici di probabile provenienza furtiva, oltre che di un cellulare con due video dal contenuto pedopornografico. Di questi, uno è risultato particolarmente violento: riproduceva cadaveri squartati secondo il rito funerario tibetano. L'uomo è stato arrestato gli agenti della Sottosezione della Polizia Stradale di Imperia.

I controlli

Una pattuglia della stradale è intervenuta sull'Autofiori nella piazzola al chilometro 113 all'altezza di Imperia, per un autocarro in panne, alla cui guida c'era l'uomo che aveva allertato il soccorso stradale. Gli agenti hanno scoperto che l'uomo era già stato indagato per furto di pannelli fotovoltaici e hanno perquisito il vano di carico dell'automezzo: lì hanno trovato duecento pannelli fotovoltaici, frutto di un furto messo segno a Pavia. Nella parte retrostante il sedile del conducente, hanno scovato un pacchetto contenente 231 etichette adesive con i dati tecnici da applicare sui pannelli, una volta venduti. E' stato sequestrato anche lo smartphone dell'uomo, dove è stato trovato un filmato raffigurante la 'sepoltura celeste', alias lo squartamento rituale dei funerali tibetani, oltre a materiale pedopornografico.
 

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