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Cronaca

Nuovi indagati per il crollo al Rigopiano, Feniello contro l'ex Prefetto: "Sia fatta giustizia"

Il padre di Stefano, la cui famiglia è originaria della provincia di Salerno, interviene su Facebook dopo la notizia dell'emissione di altri 23 avvisi di garanzia da parte della Procura di Pescara

Nel giorno in cui la Procura della Repubblica di Pescara ha emesso altri 23 nuovi avvisi di garanzia ad altrettante persone indagate nell’ambito dell’inchiesta sul crollo dell’Hotel Rigopiano di Farindola, avvenuto nel mese di gennaio a causa di una valanga, torna a farsi sentire il salernitano Alessio Feniello, padre di Stefano, una delle vittime di quella drammatica tragedia.

Tra le persone iscritte nel registro degli indagati spunta anche l’ex prefetto di Pescara Francesco Provolo. Ed è proprio contro di lui che si schiera Feniello sulla sua pagina Facebook: “Dopo tutti questi mesi, finalmente la Procura di Pescara ha individuato i responsabili della morte di Stefano e delle altre 28 vittime. Fa piacere vedere che sono indagati personaggi che fin dall'inizio avevamo indicato come i colpevoli, uno tra tutti l'ex prefetto Provolo. La famiglia Feniello continuerà a combattere per avere giustizia”.

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