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Cronaca

Studenti e robot: concorso a Salerno, in palio la finale mondiale

Le squadre possono essere formate da un minimo di 2 a un massimo di 10 ragazzi, con due coach di riferimento. Chi vince in Italia stacca il biglietto per gli USA

Si svolgeranno mercoledì 13 febbraio, con il patrocinio del Comune di Salerno e di OGEPO (Osservatorio Interdipartimentale per gli studi di Genere e le Pari Opportunità – Università di Salerno) - le qualificazioni regionali per il Sud Italia riguardanti il concorso scientifico-robotico “FIRST LEGO League Italia 2018/2019”. La competizione tecnico-scientifica, coordinata dall’Associazione Salernitana “Life in a Bit”- si svolgerà presso il Teatro Augusteo di Salerno, con inizio alle ore 8.30 e si concluderà alle ore 17. I vincitori della finale italiana, prevista a Rovereto nel marzo 2019 concorreranno alla finale mondiale negli USA.

Il progetto

“FIRST LEGO League” è un concorso mondiale di robotica e scienza per ragazzi dai 9 ai 16 anni nato nel 1998 da una sinergia tra FIRST (For Inspiration and Recognition of Science and Technology), associazione americana che si occupa di promuovere scienza e tecnologia, e la LEGO. Dal 2015 si è aggiunta anche la FIRST LEGO League Junior, riservata ai ragazzi dai 6 ai 10 anni. Alle selezioni “salernitane” riguardanti il Sud Italia parteciperanno squadre provenienti da Basso Lazio, Abbruzzo, Molise, Campania, Puglia e Basilicata.

I numeri

350 mila ragazzi in tutto il mondo in quasi 100 Paesi si confrontano ad armi pari, con dei kit forniti dall’organizzazione per programmare robot autonomi che svolgano precise missioni, con una gara di robotica e un progetto scientifico che proponga soluzioni innovative su temi di vari attualità, come i cambiamenti climatici, il riciclo dei rifiuti, le difficoltà degli anziani e molto altro, seguendo i core values della manifestazione che prevedono fair play e lavoro di squadra, creatività, capacità di lasciare il segno sul proprio mondo (impact factor), lo spirito del problem solving ma anche del divertimento, aprendosi percorsi per potenziali carriere future, oltre a consolidare conoscenze e curricula in campo scientifico e tecnologico, goal perseguiti da anni dal Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, che sostiene con forza la manifestazione. Referente per l’Italia è dal 2012 la Fondazione Museo Civico di Rovereto, con il sostegno del Comune di Rovereto, della Provincia autonoma di Trento e del MIUR. Il tema per la stagione e anno scolastico 2018/2019 è legato all’esplorazione spaziale e alla capacità dell’uomo di vivere e lavorare nello Spazio: “INTO ORBIT, in orbita”. La manifestazione si svolge con il patrocinio e la collaborazione dell’ASI, l’Agenzia Spaziale Italiana. La differenza rispetto a tutte le altre proposte simili è che i ragazzi vengono osservati da una giuria di esperti (docenti universitari, docenti, tecnici, robotici, esperti di comunicazione) e valutati non solo per la gara di robotica, ma per la qualità e il carattere innovativo del progetto scientifico, la capacità di esporlo e comunicarlo, la capacità di valorizzare tutte le competenze all’interno della squadra e la capacità di competere in modo sano.

Il regolamento


Le squadre possono essere formate da un minimo di 2 a un massimo di 10 ragazzi, con due coach di riferimento. La competizione si presta perfettamente a configurarsi come attività scolastica con squadre anche interclasse, ma si può partecipare anche con gruppi extrascolastici. I coach e gli insegnanti sono accompagnati nel loro percorso dagli esperti della Fondazione Museo Civico di Rovereto.
I vincitori della finale italiana che si svolgerà a Rovereto l’otto e il nove marzo – sperando nelle eccellenze salernitane - concorreranno alla finale mondiale negli USA. Il miglior progetto concorrerà per il Premio “Oltre la Robotica” istituito dal MIUR e per il “Global Innovation Award” di San Josè, in California.

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