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Cronaca Roccapiemonte

Abusi sulla nipotina, i giudici motivano la condanna del nonno: "Vittima credibile e sincera"

Così i giudici del Tribunale di Nocera Inferiore hanno motivato la condanna a dodici anni di reclusione per un 70enne, accusato di aver consumato atti sessuali sulla nipotina di 10 anni e l'amica, per un altro episodio, di 9

"Le vittime credibili e brave a distinguere la realtà dalla fantasia". Così i giudici del Tribunale di Nocera Inferiore hanno motivato la condanna a dodici anni di reclusione per un 70enne, accusato di aver consumato atti sessuali sulla nipotina di 10 anni e l'amica, in un caso, di 9. Per la madre di una delle due invece, anch'ella imputata, ma assolta, il tribunale ha spiegato che il dibattimento non ha provato la sua colpa. Era accusata di non aver vigilato nè impedito al patrigno di approfittare della figlia piccola. "Incertezza probatoria", è la sintesi del collegio, che ha motivato l'impossibilità di sapere se pure altri abusi siano stati commessi dall'uomo, anche dopo che la madre ne venne a conoscenza. 

I fatti

Secondo le accuse della Procura, l’uomo avrebbe obbligato la nipotina a subire atti sessuali, toccandola per due volte nelle parti intime, quando la stessa si trovava a letto ammalata e quando la madre si trovava fuori, ad un funerale. Verso l'amichetta della nipote, invece, approfittò del fatto che le due giocassero insieme, in casa, mostrandosi con i pantaloni abbassati. Anche nel caso della seconda minorenne, il tribunale ha riconosciuto la veridicità della testimonianza. Pur con "imbarazzo e vergogna", la piccola si aiutò con un foglio per descrivere i tratti salienti di quell'episodio di cui rimase vittima.

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