E' ricercato dai carabinieri dopo aver commesso l'ennesima violazione della misura prescritta dal giudice. Si tratta di un pregiudicato nocerino di 29 anni, già sottoposto all'obbligo di dimora e ricercato - con destinazione il carcere - per aver incendiato l'auto del suocero qualche giorno fa. E poi, per aver minacciato di morte la moglie con un coltello. Il giudice del Tribunale di Nocera Inferiore, dopo aver ricevuto l'ennesima informativa di reato redatta dai militari della stazione di Castel San Giorgio, ha firmato un aggravamento di misura cautelare, trasmettendo gli atti per l’esecuzione, con le operazioni di ricerca in corso ormai da oltre 24 ore. Il sospettato aveva appiccato l’incendio la notte del 23 agosto scorso ad una Fiat Punto, di proprietà del fratello della moglie

La dinamica

Prima dei fatti, scoperti dalla vittima affacciandosi dalla finestra del palazzo dopo aver sentito un forte rumore, l'uomo aveva litigato con la figlia e poi minacciato ritorsioni contro il genitore. Più volte in precedenza l’indagato aveva parlato duramente contro la famiglia di lei, dicendo di non intromettersi nel rapporto tra lui e la figlia. «Mia figlia mi ha detto di essere stata maltrattata e picchiata tante volte», aveva spiegato il padre nella denuncia, quantificando il danno dell’incendio in circa mille euro. La moglie a sua volta aveva spiegato l’accaduto degli ultimi giorni raccontando i precedenti episodi di violenza commessi dall’uomo nei suoi confronti, con le sue fughe a casa del padre per le botte subite. «Stanotte è mala nottata. E’ colpa tua quello che succede stanotte». Con questi messaggi l'uomo aveva preannunciato la vendetta, dopo aver riferito quello che stava per accadere