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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca Ascea

Ripulisce Elea-Velia per nutrire i cavalli: fermato, ora l'erba alta invade il sito

Dopo il caso sulle erbacce presenti sul sito che ha riportato Il Corriere della Sera, il sindaco ha annunciato un protocollo d'intesa per stanziare i fondi necessari alla pulizia

Annunciato un protocollo d'intesa per stanziare i fondi necessari alla pulizia delle rovine di Elea-Velia, invasa dalla vegetazione. Lo rende noto il sindaco di Ascea, Pietro D'Angiolillo, dopo la denuncia sulle erbacce presenti sul sito che ha riportato Il Corriere della Sera. Il quotidiano nazionale, infatti, ha rivelato che della rimozione delle erbacce si occupava un allevatore che le utilizzava per nutrire i suoi cavalli: gli fu poi imposto lo stop dalla Soprintendenza che aveva indicato la necessità di ricorrere ad un appalto per effettuare il servizio di pulizia. Peccato, però, che da quel momento le rovine della Patria del filosofo greco Parmenide siano rimaste abbandonate a loro stesse. Sulla vicenda sono intervenuti anche gli agricoltori del territorio, pronti a dare una mano. Tra di loro pure i coltivatori dei prodotti tipici del Cilento, come il fico bianco cilentano DOP: "Potremmo curare la manutenzione del sito coltivando il fico bianco all’interno dell’area archeologica: alla soprintendenza non costerebbe nulla e farebbe bene all’intera produzione delle eccellenze del nostro territorio". Ma dalla soprintendenza, a quanto pare, nessuna risposta.

Ed ora insorge il sindaco: "Vogliamo parlare solo delle erbacce che invadono Velia? Il Comune ha contribuito quest'anno alla pulizia dell'area con seimila euro, poichè la soprintendenza archeologica di Salerno non ha fondi disponibili. Presto firmeremo un protocollo d'intesa con i Comuni limitrofi e la soprintendenza per istituire un fondo destinato esclusivamente alla pulizia delle rovine di Velia. Ci auguriamo che anche il Parco Nazionale del Cilento, Vallo di Diano e Alburni e le Comunità montane vogliano contribuire alla spesa".

"Vorrei che oltre che delle erbacce di Velia- conclude il sindaco D'Angiolillo - si affrontassero argomenti più importanti. Ad esempio, vorrei che partisse l'idea di una nuova campagna di scavi. Di Elea-Velia è stato scavato solo il 15 per cento dell'area. Perchè non si pensa di riportare alla luce la villa di Cicerone, che proprio qui soleva trascorrere alcuni periodi dell'anno?". Una vicenda, dunque, che suscita profondi interrogativi.

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