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Cronaca Sala Consilina

Femminicidio a Sala Consilina, i carabinieri tornano a casa di Violeta

Gli inquirenti hanno svolto un sopralluogo per raccogliere ulteriori prove che possano ulteriormente avvalorare le accuse nei confronti dell’unico indagato, ossia il compagno della vittima

I carabinieri di Sala Consilina sono tornati all’interno dell’appartamento, situato in via Sagnano, dove, venti giorni fa, è andato in scena il femminicidio di Violeta Michaela Senchiu e che ha portato all’arresto del suo compagno, Gimino Chirichella.

La perquisizione

Questa mattina i militari dell’Arma, insieme ai vigili del fuoco e al pubblico ministero della Procura di Lagonegro Rossella Maria Colella, hanno svolto un sopralluogo per raccogliere ulteriori prove che possano ulteriormente avvalorare le accuse nei confronti dell’unico indagato.

L’omicidio

La donna è morta il 4 novembre nel Centro Grandi Ustionati dell‘ospedale Cardarelli. La salma si trova all’interno dell’obitorio del nosocomio napoletano, dove verrà effettuata l’autopsia. Grazie anche alle immagini della videosorveglianza della zona, i militari hanno ricostruito che Chirichella, sabato pomeriggio, si era recato presso un distributore di carburanti, riempiendo due taniche di benzina. Poi è tornato nel suo appartamento in località Sagnano, dove Violeta era vicino al camino: il 48enne avrebbe riversato il liquido infiammabile sul pavimento, provocando l’incendio. Sono state quelle ustioni ad uccidere la vittima. Anche Chirichella ha riportato delle ferite: è ora ricoverato nel reparto detenuti dell’ospedale “San Carlo” di Potenza.senchiu-22-nove

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