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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca Centro / Lungomare Trieste

"Pisci e' paranza": alla sala Pasolini lo spettacolo sui giovani di oggi

"Pisci e’ paranza" andrà in scena il 28 maggio alle 21 ed il 29 alle 19 presso la Sala Pasolini (Ex Diana) e che prevede agevolazioni per gli under 30 e gli studenti

In dialetto l’espressione frijenno magnanno è comunemente riferita alla frittura di pesce di paranza. Un insieme variegato di pesci di piccola taglia, di poco conto e facili da pescare destinati ad uno sfizio veloce da mangiare. E se la gioventù si rispecchiasse in questa metafora di fritto e mangiato? Questo il tema dello spettacolo Pisci e’ paranza che andrà in scena il 28 maggio alle 21 ed il 29 alle 19 presso la Sala Pasolini (Ex Diana) e che prevede agevolazioni per gli under 30 e gli studenti. Un’opera che trasporterà lo spettatore in un acquario di persone sullo sondo di una di una stazione  e vedendo protagonisti una coppia di sposini ed una di fidanzati con tanto di fratello a seguito. Eppure in quella fermata di pochi metri quadrati compendiano l’intero universo delle relazioni umane allo stesso modo in cui un acquario, piccolo o grande che sia, riproduce esattamente le dinamiche animali del mare aperto. 

Proprio come in un acquario, questi pesci di paranza si muovono in questa stazione immaginaria, in un crescendo di emozioni sempre più metafora della gioventù moderna. Come i pesci di paranza queste piccole figure senza qualità se non quella di essere umane, vivono e generano l’emarginazione in un grottesco e affascinante gioco di rifiuti della società che rifiutano a loro volta, in un circolo vizioso di negazione dell’altro da sé. Eppure in questo vortice  trova spazio la bellezza, l’ancoraggio disperato alla vita e la struggente consapevolezza della sua caducità. Specchio di una società ai minimi termini che si nutre delle briciole che il mondo esterno le offre. Uno spettacolo che trascinerà lo spettatore davanti ai limiti del desiderio dell’uomo moderno davanti a se stesso, alla società ed al futuro tra speranze ed aspettative delle attuali generazioni. Per la regia di Mario de Masi e per le interpretazioni di Andrea Avagliano, Serena Lauro, Fiorenzo Madonna, Rossella Miscino e Luca Sangiovanni. Uno spettacolo da non perdere data la vitalità del tema rivolto invitando alla riflessione sui giovani troppe volte visti come Pisci e’ paranza.
 

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