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Sabato, 20 Aprile 2024
Cronaca

Cori "contro Salerno" e festa in piazza, multato anche il sindaco di Avellino

La ragione è per via degli assembramenti e l'assenza di mascherine: 208 euro la sanzione. Identificati decine di giovani. La Procura indaga anche per scoprire chi abbia radunato così tante persone e se sussistano responsabilità penali

C’è anche il sindaco Gianluca Festa tra i multati per  la violazione delle disposizioni in materia di distanziamento e assembramento o, in alternativa, per mancato utilizzo della mascherina in occasione della notte di follia ad Avellino, nello scorso fine settimana. Al primo cittadino è stata comminata una sanzione amministrativa di 208 euro.  Ma al vaglio della procura ci soon anche ipotesi di eventuali responsabilità penali, dolose o colpose, legate alla violazione della normativa sulla tutela della salute pubblica. Le forze dell'ordine hanno identificato, inoltre, diversi giovani che erano presenti alla serata di sabato scorso, 30 maggio, pronti ora per essere convocati in questura per la notifica della sanzione.

Il fatto

Ad indagare è la Digos di Avellino. I giovani identificati sarebbero almeno dieci. La Questura, intanto, conduce anche una seconda indagine parallela alla prima. E cioè, quella relativa alle modalità con le quali si è sviluppato l'assembramento dell'altra sera. Se insomma, sia stata violata l'ordinanza del governatore Vincenzo De Luca sulle mascherine e sulle previsioni del decreto del Presidente del Consiglio. Nel giro di circa 15-20 minuti, si era registrato infatti l'assembramento che fino ad allora non era stato segnalato. Ad avvisare le forze dell'ordine era stato un residente. Nei minuti precedenti il sindaco era con i tanti ragazzi. Al vaglio degli inquirenti vi è anche l'identità di chi avrebbe organizzato quel raduno e i motivi del perchè siano stati chiamati così tanti giovani in piazza. Molti, sotto i 18 anni. Tutti uniti a fare selfi, abbracciarsi, ballare e intonare cori contro Salerno. Il sindaco, nei giorni successivi, aveva spiegato il perchè della sua presenza in piazza. E lo aveva fatto passando anche attraverso le reti Mediaset. Festa ha spiegato di essere intervenuto per "disperdere i cittadini", negando poi di aver "lanciato cori contro Salerno o De Luca". 

Il sindaco: "Ho spiegato cosa è accaduto al Prefetto"

"Il prefetto mi ha chiesto cosa è accaduto - ha spiegato il sindaco ad AvellinoToday - è il minimo che un rappresentante dello Stato sappia la realtà dei fatti. In quel momento, ho scelto di intervenire per calmare gli animi e, grazie all'intervento delle forze dell'ordine, la situazione è rientrata. Festa continua a dichiararsi in buona fede e che, al di là dei cori contro Salerno, il rapporto istituzionale tra le due città non si sia deteriorato: "I video non rappresentavano oggettivamente l'accaduto, ovviamente chi li ha visti ha commentato i fatti in un altro modo. Io credo che da un punto di vista istituzionale, non si sia incrinato nulla e con lo stesso sindaco Napoli non c'è nessun problema. Riguardo alle polemiche della minoranza: "Sicuramente, in questi ultimi giorni, ci sono state molte strumentalizzazioni sulla vicenda in sé. Il mio popolo ha avuto un'immagine di me che non è la mia. Ho invitato i ragazzi alla calma: chi guarda i video ha questa realtà davanti agli occhi".

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