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Cronaca

Avvocato a processo per aver "preso il suo onorario": assolto dopo 12 anni

E' stato assolto ieri un avvocato di Capaccio, denunciato da un medico napoletano, suo cliente, che si era affidato al legale per un contenzioso risoltosi dopo 12 anni con un risarcimento a favore del professionista partenopeo

Ha dovuto affrontare un processo solo per aver intascato il proprio onorario. Poi, ha dovuto difendersi dall'accusa di appropriazione indebita. E' stato assolto ieri un avvocato di Capaccio, denunciato da un medico napoletano, suo cliente, che si era affidato al legale per un contenzioso risoltosi dopo 12 anni con un risarcimento immediatamente esecutivo a favore del professionista partenopeo, di circa 60mila euro.

La denuncia

Diecimila euro era il compenso chiesto dall’avvocato per il lavoro svolto nel corso dei 12 anni di lavoro, finito con la sentenza id primo grado. La somma, concordata tra avvocato e cliente, però, tardava ad arrivare. Quando poi il professionista concesse l’assegno all’avvocato, gli disse di attendere prima di incassarlo. Sarebbe dovuto avvenire dopo la sentenza di secondo grado. Il legale restò ai patti ma quando il secondo grado di giudizio subì un rinvio di 12 mesi, l’avvocato spiegò al cliente di non poter attendere più. Così, trascorsi altri due mesi, il legale incassò l’assegno frutto del suo onorario. In aula, l'avvocato stesso ha raccontato cosa avvenne durante quei 12 anni: 2Temevo che l'appello potesse ribaltare il primo grado di giudizio e che dovessi restituire la somma erogata. Nel mio operato non c'è stata alcuna condotta illegale: ho solo ottenuto quanto concordato regolamente". La difesa del legale ha poi precisato che quei soldi non furono presi indebitamente, ma che rappresentassero invece l'onorario che gli spettava per il lavoro svolto per il cliente. 

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