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Cronaca

Non si ferma all'alt, poi lo scontro con le forze dell'ordine: 5 carabinieri indagati a Salerno

L'uomo ha riportato la frattura di due costole e qualche escoriazione. Proprio quelle fratture saranno ora oggetto di valutazioni con apposite perizie disposte dalla procura. Cirielli si schiera con i militari

Cinque carabinieri sono indagati dalla procura di Salerno per lesioni, dopo quanto accaduto sabato, quando un uomo non si è fermato all'alt delle forze dell'ordine, avendo uno pneumatico rotto. Il luogo era l'uscita della tangenziale di San Leonardo. L'uomo ha riportato la frattura di due costole e qualche escoriazione. Proprio quelle fratture saranno ora oggetto di valutazioni con apposite perizie disposte dalla procura. Al fianco dei militari si schiera il deputato salernitano di Fratelli d'Italia Edmondo Cirielli.

Il fatto 

Durante la colluttazione, sono rimasti feriti lievemente anche due carabinieri. L'indagine si servirà di un video che ritrae i militari mentre la presunta aggressione consumata con uno sfollagente ai danni dell'uomo. I carabinieri, assistiti dall'avvocato Giovanni Annunziata, hanno fornito tutti la stessa versione dei fatti. L'uomo, ora ricoverato in Psichiatria al Ruggi, avrebbe dichiarato loro di essere "contagiato dal virus" e che avrebbe voluto infettarli attraverso uno sputo. I carabinieri, secondo la versione fornita anche ai vertici durante l'indagine interna, non potendolo bloccare, hanno colpito alle gambe l'uomo e alle braccia con uno sfollagente, in modo da immobilizzarlo. Poi l'arresto per resistenza a pubblico ufficiale. Ma anche qui c'è da chiarire, perchè le mani sarebbero state legate davanti al corpo e non dietro la schiena. Il video del pestaggio ha fatto velocemente il giro del web ed è all'attenzione della procura di Salerno. Le perizie serviranno ora a fornire l'origine delle ferite riportate dall'uomo: e cioè se furono conseguenze dell'uso dello sfollagente dei carabinieri o di un incidente precedente.

La solidarietà di Cirielli:

"Piena fiducia nei Carabinieri di Salerno. Sono convinto che anche la magistratura fugherà ogni dubbio sul loro operato. Dal video che è stato diffuso sui social network è evidente che i militari si sono trovati di fronte ad un energumeno esagitato con problemi psichici, che non solo non si è fermato ad un posto di blocco ma - secondo quanto sostenuto in una nota ufficiale dagli stessi carabinieri salernitani - ha tentato di investire prima un militare e, successivamente, ha aggredito ripetutamente gli altri uomini in divisa scaraventandoli a terra, tanto da rendere necessario l’arrivo di un’altra pattuglia alle due già presenti sul posto. I militari, quindi, non hanno potuto fare altro che bloccarlo, anche perché poteva trattarsi (ma fortunatamente non è stato questo il caso) di una persona affetta dal Coronavirus, che avrebbe potuto non solo contagiare loro ma anche altri cittadini che avrebbe potuto incontrare lungo il tragitto. La necessità di neutralizzarlo anche mentre era a terra, che ha scandalizzato i ben pensanti, nasceva dall’ evidente reiterazione più volte messa in atto delle aggressioni una volta in piedi. Semmai bisognerebbe segnalare ancora una volta il ritardo del Governo nell’assegnazione dei taser, che avrebbero rapidamente risolto la situazione in questa evenienza. La si smetta, dunque, di infangare il buon nome dei carabinieri che come tutte le Forze di Polizia, in questa drammatica emergenza sanitaria, sono impegnati senza sosta, a rischio della propria incolumità, a tutelare la sicurezza di tutti i cittadini salernitani e a non far dilagare l’epidemia per colpa dei tanti idioti che ancora non rispettano le ordinanze di contenimento".

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